Intitolato “Il percorso della donna con tumore al seno: dal terremoto della diagnosi alla rinascita del trattamento”, l’incontro ha posto l’accento su diversi aspetti relativi alla delicata problematica che, sempre più, vede concentrarsi l’attenzione degli addetti ai lavori non più soltanto sulla patologia in sè e sulle cure per guarire o migliorare la qualità della vita delle pazienti, quanto sulle donne stesse da “prendere in carico” totalmente da équipe multidisciplinari che seguano le pazienti in tutte le fasi, sostenendole a livello psicofisico.
Il relatore, il senologo FABIO RICCI, (nominato recentemente coordinatore ospedaliero della BREAST UNIT di SENOLOGIA della ASL di Latina per l’intera Provincia, e già titolare della UOS di Senologia Chirurgica del “Goretti” di Latina, nonchè -per titoli acquisiti e per premi e riconoscimenti ottenuti a livello nazionale e internazionale, – membro del Collegio dei Senologi che fa capo al dott. VERONESI), ha potuto fare il punto della situazione nel territorio pontino, partendo dall’esperienza, dagli studi e dai risultati raggiunti in questi anni.
Rispondendo alle domande della giornalista de Il Messaggero di Latina, Sandra Cervone (tra l’altro portavoce della LILT provinciale per il SudPontino), il dottor Ricci ha tracciato quindi un illuminante quadro sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce nella lotta per sconfiggere le patologie oncologiche che, purtroppo, hanno un’incidenza ancora troppo alta, nonostante gli sforzi che si portano avanti con determinazione per tentare di sconfiggere il cancro. Sono ancora troppe, infatti, le donne (purtroppo anche molto giovani) che si ammalano, anche se sono finalmente tante quelle che -fortunatamente- riescono ad avere una diagnosi precoce così da limitare i danni del tumore al seno e a salvaguardare l’organo e la vita.
La LILT, definita a ragione “Braccio operativo della ASL”, del resto, sta intensificando i propri sforzi per un radicale cambiamento degli stili di vita e di mentalità delle donne (e non solo) che, oltre a migliorare la qualità della vita, sentono sempre più accorato l’appello a non trascurare una corretta prevenzione che spinga sempre più donne sane a sottoporsi a visite mirate e a rispondere positivamente agli screening predisposti dalla Regione Lazio.
La Sezione Provinciale della LILT di Latina, pertanto, si sta prodigando da anni (e con ogni mezzo socio-culturale possibile: anche quindi intervenendo ad una Fiera della Nautica che, apparentemente, sembrerebbe assai lontana da questo tipo di discorsi!) per la diffusione capillare di una nuova mentalità che sproni la presa di coscienza delle donne. Nessuna potrà sottrarsi a questo appello e l’urgenza è sempre più quella di raggiungere soprattutto le donne ancora convinte che “ignorare” o “nascondersi” possa allontanare il rischio di ammalarsi!!!
Lo ha spiegato bene anche il neo-responsabile della delegazione SudPontino/Gaeta della LILT, Rosario Cienzo, promotore, insieme al dott. Alessandro Novaga, del Convegno all’interno dello YMF : ogni occasione è buona per lanciare appelli in favore della prevenzione e per la sensibilizzazione delle donne e di tutta la popolazione di questo e di altri territori.
A Gaeta, del resto, sta per essere aperta una sede LILT che si dedicherà all’intero SudPontino, continuando quest’opera di frontiera “con” e “per” le donne.
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