Coronavirus, al via l’indagine regionale di sieroprevalenza

Il test è rivolto ai soggetti maggiormente esposti nella battaglia contro il Covid-19. 

Oltre 100mila operatori sanitari compresi i medici di medicina generale, i pediatri, i medici specialisti, i farmacisti e gli operatori delle strutture private accreditate nonché chi si occupa della pulizia e dei servizi e gli operatori delle Rsa, e oltre 60mila operatori delle forze dell’ordine tra guardia di finanza, polizia di stato, carabinieri, vigili del fuoco, esercito strade sicure, guardia costiera e polizia penitenziaria. Il test sarà effettuato tramite prelievo venoso, eccetto negli istituti penitenziari dove il prelievo sarà capillare.
Chi risulterà aver sviluppato gli anticorpi verrà sottoposto immediatamente al tampone per verificare se l’infezione è ancora in corso. Si partirà lunedì con la guardia di finanza e l’attività durerà 30 giorni con una capacità produttiva dei laboratori nel processare i test di 10mila unità al giorno. I primi risultati arriveranno a fine mese. Secondo il direttore scientifico dello Spallanzani Giuseppe Ippolito l’indagine coprirà il 100% degli operatori sanitari del Lazio.

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