Coronavirus: “Ti ascolto”, attivi i numeri per l’assistenza psicologica gratuita

“Ti ascolto”, è attivo il servizio gratuito comunale di assistenza psicologica a beneficio dei cittadini e di coloro che ne avranno bisogno. Questi i numeri da contattare: 0771469409 e 342.7075691. A rispondere le psicologhe e psicoterapeute Sara Purificato e Clementina Iacobelli. Al 3296958901 è possibile chiamare tutti i giorni dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 17; mentre allo 0771469409, il martedì dalle ore 15 alle 18 e il venerdì dalle ore 9 alle 12.

“Affrontiamo questo periodo di quarantena – commenta il Sindaco Cosmo Mitrano – anche attraverso il supporto gratuito e professionale delle psicologhe e psicoterapeute Sara Purificato e Clementina Iacobelli che ringrazio per la loro disponibilità a beneficio del territorio cittadino e per la grande appartenenza alla Comunità. La paura, per sé, ma soprattutto per i nostri cari, è senza dubbio il sentimento più diffuso che a lungo andare può creare un forte stress con importanti ripercussioni sull’umore e stati d’animo di molti. Con il servizio gratuito comunale, quindi, possiamo mettere da parte le nostre paure grazie ad una voce amica che potrà supportarci. Forza, ce la faremo”.

“Non bisogna vergognarsi di avere paura – spiega l’Assessore alle politiche sociali Lucia Maltempo – ma non dobbiamo lasciarci sopraffare da essa. Attraverso il numero di assistenza psicologica a beneficio di chi ne avrà bisogno, riusiamo a fornire quel supporto per fronteggiare al meglio la quarantena. Come Amministratori – prosegue Maltempo – abbiamo l’obbligo morale di mettere in campo tutte quelle iniziative finalizzate a dare risposte concrete alle esigenze dei nostri concittadini. Oltre a dare informazioni corrette, attenersi alle indicazioni e procedure che sono state mese in campo dal sistema sanitario nazionale e regionale è indispensabile – conclude l’Assessore – dare la serenità necessaria per fronteggiare questa situazione di emergenza. Se da un lato dobbiamo invitare tutti a rispettare le regole previste, dall’altro dobbiamo tranquillizzare le persone, senza sminuire o sottovalutare i rischi, ma rivolgendo loro una mano virtuale per aiutare a gestire la paura e lo stress”.

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