Prosegue il viaggio di “Cosmopolitica. Si riparte per cambiare l’Italia”. Dopo i volantinaggi di sensibilizzazione di sabato scorso in numerose città della provincia di Latina, venerdì 12 febbraio si terrà un dibattito a livello provinciale presso la sede della CGIL di Latina in via Cerveteri 2 a partire dalle ore 17. Ad animare la riflessione ci saranno l’onorevole Filiberto Zaratti di Sinistra Italiana, Gaetano Capuano del coordinamento SEL Lazio e Franco Domenichelli di Sinistra Lavoro.
Un viaggio senza dubbio ambizioso alla ricerca di soluzioni forti e innovative, di mescolanza di culture politiche e saperi, di passioni sconfinate e aspirazione al cambiamento per dare vita, infine, ad una nuova forza politica della sinistra. Il desiderio è quello di creare un nuovo soggetto alternativo alla politica di oggi, svuotata e autoreferenziale, e capace di fornire risposte ai bisogni reali di milioni di persone, colpite dalla crisi e sempre più incapaci di immaginare il proprio futuro.
Si tratta di delineare uno spazio aperto, democratico e autonomo che coinvolga tutti coloro che hanno il desiderio di far sentire la propria voce per cambiare lo stato delle cose esistenti e riavviare la battaglia su questioni fondamentali: reddito minimo e occupazione, misure anti povertà, clima, scuola e università, riforme costituzionali, il tutto in un quadro europeo rinnovato, più integrato e contrario alle politiche di austerità. La sfida è ambiziosa ma con l’impegno di tutti e la ritrovata passione politica possiamo ridare speranza al nostro paese. Un percorso dal basso, dunque, che nasce dalla partecipazione diretta di migliaia di donne e uomini decisi a dar vita a una nuova forza politica.
L’invito è di partecipare, discutere, confrontarsi e di elaborare una proposta della provincia di Latina da portare all’Assemblea nazionale di Cosmopolitica che si terrà dal 19 al 21 febbraio a Roma, il tutto in uno spirito davvero inclusivo per coinvolgere i tanti che – giustamente – sono disillusi. Oltre alle istanze delle singole persone saranno importanti tutte le esperienze collettive, reti sociali, sindacati, associazioni, movimenti che in questi anni hanno realizzato proposte concrete ed efficaci.