Un altro decesso, un’altra persona anziana di Lenola di 87 anni portata via dalla furia del Covid-19: è l’ultima notizia sul fronte dell’epidemia che ha colpito in pieno il borgo sud-pontino. Con il numero dei contagi ‘ufficiali’ che non accenna a diminuire. Ad esso si sommano voci di casi ‘ufficiosi’ di potenziali (e probabili) nuovi positivi, per un totale che rischia di raggiungere, se non superare le 50 unità. La situazione è difficile e delicata e il Primo Cittadino non lo nasconde: “Al focolaio della scuola materna purtroppo se ne sono aggiunti altri. Per questo, il contagio sta dilagando e non accenna a rallentare. La raccomandazione che voglio fare ai miei concittadini è quella di stare a casa, di non uscire se non per ragioni di stretta e indifferibile necessità”.
D’altra parte, le notizie provenienti dai livelli istituzionali nazionali parlano della possibilità d’iniziare le fasi di vaccinazione già nei primi mesi del 2021. “La luce in fondo a questo tunnel, per tutti noi – chiarisce il Sindaco – non sembra essere lontana anni, ma qualche mese. Bisogna capire che è il tempo del coraggio e di qualche rinuncia. Dobbiamo saperci privare di qualche nostra abitudine per il bene comune della collettività”.
Magnafico poi lancia un appello a quanti dovessero sentirsi in difficoltà per via di una possibile positività: “Aver contratto il Sars-Cov2 non è una colpa. Piuttosto, comunicare tempestivamente alle autorità i propri dubbi in caso di primi sintomi aiuta a predisporre per tempo le necessarie cure, limitando i rischi. Ed evita pericolose e incontrollate diffusioni del virus sul territorio comunale, in un momento in cui la ASL è in difficoltà nel ricostruire il tracciamento dei contagi”.
Dopo l’ordinanza di qualche giorno fa, con cui l’Amministrazione ha imposto nuove limitazioni sul territorio comunale, Magnafico è pronto a varare ulteriori provvedimenti “qualora, come accade d’altronde in altri Comuni a livello nazionale, il computo dei positivi rispetto alla popolazione dovesse superare la soglia critica del 3 per cento. Gli ospedali della zona sono in difficoltà, giungono voci di decine di malati provenienti dal confine campano. Non è davvero il momento di mettere a rischio ulteriormente se stessi, i nostri anziani e la popolazione cittadina. State a casa”, ribadisce il Sindaco di Lenola.
Che spiega, sul fronte scolastico: “Ho scritto una PEC all’ASL per condividere la scelta sul tema dell’eventuale riapertura delle scuole, posto che l’ordinanza con cui ho chiuso gli istituti prevedeva anche – ove prudente dal punto di vista sanitario – di riaprirli anche prima della scadenza. A tutt’oggi, però, non ho avuto ancora modo d’interloquire con nessuno. Per questo, sto scrivendo nuovamente ai dirigenti con la speranza che qualcuno si faccia sentire. Sono consapevole che vi siano in questi giorni problemi seri in realtà municipali più grandi della nostra, ma anche Lenola ha bisogno del supporto dei tecnici dell’Azienda sanitaria per valutare la situazione”, sottolinea Magnafico.
Sempre in ambito educativo, il Sindaco tiene a rassicurare le famiglie: “Siamo consapevoli del fatto che le chiusure e le conseguenze economiche dell’epidemia abbiano portato difficoltà all’interno di diversi nuclei familiari. Per questo, impegneremo somme importanti per ricalibrare e abbassare in modo significativo i costi per le rette dell’asilo nido e le tariffe della mensa della scuola dell’infanzia e del trasporto scolastico”.
Magnafico, quindi, conclude: “Come ho sempre detto, tanto più in queste settimane difficili, l’Amministrazione non lascerà indietro nessuno”.