Continuano gli appuntamenti con una delle Comunità più antiche dell’Ebraismo italiano, quella di Roma, dopo la “storica” visita del 28 novembre scorso del Rabbino Capo Dott. Riccardo Di Segni, ospite della Comunità parrocchiale di Santo Stefano e della città di Gaeta.
Mercoledì 7 febbraio alle ore 19:00 presso la Parrocchia di Santo Stefano vi sarà un nuovo incontro con esponenti della Comunità ebraica capitolina. Il gruppo di sei persone, tra i quali alcuni scampati dai campi di sterminio nazisti, sono guidati dell’artista Georges De Canino, nato nel 1952 a Tunisi, ebreo per parte di madre, che nel 1963 emigrò in Europa in fuga dalle violenze anti–occidentali e antisemite innescate dalla crisi di Biserta. De Canino ha dipinto ultimamente il quadro che la Comunità ebraica ha offerto a Papa Francesco in occasione della visita del Pontefice alla Sinagoga Maggiore di Roma.
L’incontro è occasione per “fare memoria” dell’Olocausto, l’immane tragedia dello sterminio nei campi nazisti di circa sei milioni di ebrei europei durante la II Guerra Mondiale. Perché “fare memoria” significa uscire dall’indifferenza, non dimenticare il passato e porre le basi di un futuro libero da razzismo, violenza ed intolleranza.
Oltre all’appuntamento di mercoledì 7 presso la Parrocchia di Via dei Frassini, il gruppo porterà la sua testimonianza, nella mattinata di giovedì 8 febbraio, presso la Scuola Media “Carducci” e presso l’Istituto Nautico “Caboto” ed il Liceo “Fermi”.
L’iniziativa è diretta da “Incontriamoci”, il Servizio di animazione culturale della Parrocchia Santo Stefano, che oltre a quanto già realizzato in questi due anni trascorsi, ha in cantieri altri eventi culturali per far incontrare persone e culture diverse.