Nonostante le prime piogge di Settembre la crisi idrica, che interessa diversi quartieri della città con bassa pressione e frequenti interruzioni idriche, continua a colpire migliaia di cittadini. Intanto c’è stato, lo scorso 7 Settembre a Formia, il tavolo convocato da Mitrano con i sindaci dell’ATO4, da cui sono emerse soluzioni da lui stesso presentate come la realizzazione di nuovi pozzi di captazione e interventi sulla rete per la riduzione della dispersione idrica. Tutti interventi che però sarebbero dovuti già essere stati messi in atto da Acqualatina che nel 2005 dopo aver commissionato uno studio ad hoc, aveva predisposto un piano finanziario che portò poi al mutuo di 114 milioni di euro con la Depfa Bank, che avrebbe dovuto risolvere anche il problema della cosiddetta siccità nel Sud Pontino.
Dopo ben due giorni, e un comunicato con il quale eloggiava le proprie proposte presentate ai sindaci, Mitrano ci mette al corrente di una missiva da lui stesso inviata all’ATO4, Acqualatina e Autorità per l’energia elettrica, con la richiesta di una riduzione del 30% sulle bollette dei cittadini colpiti dai disservizi. Ma anche questa proposta ci appare demagogica perchè sarà probabilmente ignorata da Acqualatina, e controproducente poichè il gestore idrico ha come sua unica fonte di entrata le bollette e i finanziamenti pubblici, quel 30% risparmiato quindi sarà riversato indiscriminatamente sulle utenze che vedranno ancora una volta aumentare le tariffe com’è successo purtroppo pochi giorni fa, grazie all’astensione dei sindaci di Cisterna (NCD), Latina (Civico di pseudosinistra) e Minturno (PD ex UDC). Per capire con che personaggi coerenti abbiamo a che fare, gli ultimi due hanno impostato la loro campagna elettorale, terminata pochissimi mesi fa, proprio in difesa dei Beni Comuni e contro la privatizzazione dell’acqua.
Sulla scia dell’iniziativa portata avanti dal Comitato di Formia, invece noi siamo pronti a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Cassino con il quale si evidenziano i disservizi subiti dalle utenze, e invitiamo il Sindaco Mitrano in primis e la cittadinanza tutta a sottoscriverlo, ma allo stesso tempo rilanciamo la nostra campagna di obbedienza civile, ricordando ancora una volta che l’unico modo per cacciare i privati dal business dell’acqua è astenersi dal pagamento delle bollette finchè il sistema idrico non tornerà ad essere gestito da una società di diritto pubblico.
Il modulo con la denuncia può essere scaricato dal sito https://noacqualatina.wordpress.com/
Comitato Spontaneo di Lotta contro Acqualatina Gaeta