“Ieri si è svolto il consiglio comunale nella città Gaeta.
Consiglio comunale ricco di punti all’ordine del giorno, 18 per l’esattezza. Dopo aver affrontato la questione, molto importante, degli equilibri di bilancio è stato il turno del progetto preliminare per la realizzazione dell’impianto di cremazione in località Sant’Angelo, dell’integrazione per il regolamento sugli animali e della dibattuta proposta di delibera sulle diverse tipologie di utilizzazione degli arenili liberi comunali per finalità turistiche-ricreative.
Premesso che per Fratelli D’Italia è essenziale garantire anche la libera fruizione degli arenili, quest’ultimo punto si va ad inserire nel complesso quadro normativo della disciplina del demanio marittimo in un momento particolarmente delicato alla luce della scadenza delle concessioni demaniali previste per il 31.12.2020.
Nonostante la mancanza di un PUA (piano utilizzazione degli arenili) locale, ancora in stand by in Regione per Vas (valutazione ambientale strategica) affiancato all’assenza della redazione di un piano ufficiale da parte della regione Lazio per la disciplina sull’utilizzo del demanio marittimo per finalità turistico ricreative, che è ancora in fase di discussione e sta per approdare in consiglio regionale, il consiglio comunale ha deciso di emanare un atto di indirizzo andando e a normare un ulteriore categoria dopo quella dei miniconcessionari, i cosidetti “frontisti”.
Infatti, l’amministrazione comunale, in sintonia con il Regolamento regionale del Lazio n.19 del 12 agosto 2016, che intende migliorare l’offerta e l’organizzazione dei servizi turistici e balneari sugli arenili liberi di sua competenza, oltre alle spiagge libere con servizi su concessioni demaniali, alle spiagge libere con servizi in parte su concessioni demaniali e in parte su proprietà privata e alle spiagge libere in convenzione, che seguono le prescrizione del Regolamento regionale, ha disciplinato un ulteriore categoria, le spiagge libere con servizi confinante direttamente con l’arenile. E’ stato specificato inoltre che Tale categoria ovviamente non rientra in quelle che utilizzano il modello” A” della Regione in quanto sprovvista di titolo concessorio.
Noi, come Fratelli d’italia, favorevoli in linea di principio a venire incontro alle esigenze di tutti, incluse quelle dei frontisti, abbiamo però deciso che il nostro voto favorevole sulla proposta di delibera non potesse prescindere dall’accoglimento di tre emendamenti.
Il primo ha interessato, visto l’imminente preparazione di un avviso ad evidenza pubblica per la gestione delle spiagge libere in convenzione e delle spiagge libere con servizi confinante con l’arenile, L’INSERIMENTO,NELL’AVVISO PUBBLICO, DEL RIFERIMENTO “TARIFFAZIONE AGEVOLATE PER I RESIDENTI E PER LE FASCE DEBOLI DELLA NOSTRA CITTÀ “ , COME ELEMENTO QUALIFICANTE AI FINI DELL’AGGIUDICAZIONE.
Il secondo emendamento ha specificato che al fine di Tutelare la libera fruizione del bene pubblico, è assolutamente necessario istituire un Registro Unico delle violazioni da tenere direttamente a disposizione in comune e che metta in comunicazione i diversi organi competenti al controllo, con l’intento di monitorare costantemente le violazioni commesse sugli arenili pubblici da parte degli operatori. In linea con il regolamento regionale, alla terza sanzione si procederà con la revoca definitiva della convenzione. E’ importante sottolineare l’assoluta libertà di accesso sugli arenili e la facoltà di utilizzare il bene senza corrispondere alcun costo, rispettando le regole di civiltà. Ognuno deve poter scegliere se corrispondere un contributo per il noleggio di un attrezzatura balneare o usare un telo personale da posizionare liberamente sull’arenile. In aggiunta è stato ribadito come sia disposto un assoluto divieto di preposizionamento sull’arenile delle attrezzature balneari da parte degli operatori.
Infine, Il terzo emendamento ha evidenziato la necessità di istituire un tavolo tecnico, in fase di redazione dell’avviso pubblico, tra associazioni di categoria, operatori, commissioni consiliari urbanistica e commercio e organi di controllo per definire la dicitura riportata nella proposta di delibera “posizionamento razionale delle attrezzature”. Infatti in riferimento al sovraffollamento delle spiagge libere e alla selvaggia occupazione, Fratelli d’Italia ha chiesto di discutere insieme alla politica, alle associazioni a difesa delle spiagge libere e agli operatori, il giusto rapporto tra metri quadri per persona in relazione all’utilizzo civile del bene pubblico.
Gli emendamenti proposti da Fratelli D’Italia sono stati votati positivamente da tutti i consiglieri comunali, maggioranza e minoranza, escluso un consigliere di minoranza e gli atti di indirizzi sono stati adottati dal consiglio comunale.”
Così in una nota il consigliere di Fratelli D’Italia Marco Di Vasta