In un mio recente intervento avevo espresso preoccupazione per il possibile rinnovo della concessione decennale all’Eni per il Pontile Petroli, visto anche il silenzio di tutti, seguito alla pubblicazione del Bando dell’Autorità di Sistema Portuale, e avevo chiesto al Sindaco di Gaeta di attivarsi affinché anche il Presidente dell’AdSP fosse coinvolto nelle decisioni da assumere a tal riguardo. Del resto, lo ribadisco, tutti i programmi elettorali promettevano la delocalizzazione, quasi tutti quella “off-shore”, vale a dire a diverse miglia dalla costa, dove un tempo c’era il “campo boe”.
Rendo merito al Sindaco Mitrano di essersi attivato immediatamente e di aver convocato un primo tavolo, a cui ne seguiranno altri, anche di taglio più tecnico, per verificare la percorribilità di tutte le strade per arrivare alla delocalizzazione del Pontile Petroli. Si valuteranno costi (non solo economici) e benefici di ogni scelta praticabile. Già il 9 maggio prossimo avrà luogo un secondo incontro.
Pur nell’attesa degli esiti di questi passaggi tecnici e politici, e in prospettiva di un Consiglio Comunale ad hoc sull’argomento, resto convinto – e con me tutto il gruppo UNA NUOVA STAGIONE – della necessità di valutare come assolutamente prioritaria l’ipotesi di delocalizzazione “off-shore” del Pontile Petroli, poiché riteniamo che non possano essere anteposti interessi economici all’interesse della sicurezza di una città (ma foss’anche di una sola persona) e della tutela ambientale, poiché è inimmaginabile pensare di riposizionare la struttura sempre all’interno dell’Area Sensibile del Golfo. E non ultimo, perché è altrettanto inimmaginabile pensare di condurre politiche comprensoriali, che sono ormai l’unica soluzione di sviluppo per l’Area del Golfo di Gaeta, piazzando una petroliera davanti l’uscio dei nostri vicini.
Sono certo che riusciremo ad ottenere questo importante risultato, grazie all’impegno, stavolta sì, di tutti.
Emiliano Scinicariello
Gruppo Consiliare UNA NUOVA STAGIONE