Parere favorevole al progetto presentato dall’ENI, sulla base dei protocolli stilati, inerente alla demolizione di 35 serbatoi in acciaio e alla rimozione del tetto galleggiante del serbatoio n. 2 all’interno del Deposito Costiero ENI di Gaeta. L’ok arriva dalla Commissione locale per il paesaggio, sub delegata in materia dalla Regione Lazio, che nella sua relazione tecnico – illustrativa così scrive: “Alla luce di quanto esaminato l’intervento proposto risulta ammissibile, anche in considerazione del programma di spostamento dell’impianto di caricazione da Arzano a Casalarga“.
“Un sì importante – dichiara il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano – una tappa decisiva nel lungo iter di smantellamento degli impianti dell’azienda petrolifera in località Arzano, finalizzato alla bonifica ed al nuovo sviluppo dell’area. La riqualificazione è, infatti, determinante ai fini di una nuova visione urbanistica dell’area e di tutto il territorio cittadino che la nostra Amministrazione sta definendo. In quest’ottica continueremo a lavorare in stretta sinergia con ENI e Consind, in un’atmosfera di aperto confronto e sereno dialogo”.
“In passato – sottolinea il Primo Cittadino – solo bagarre propagandistica sulla questione ENI. Iniziative vuote, senza un minimo di programmazione fattibile. Al contrario il nostro esecutivo, attraverso un’incisiva concertazione, ha conseguito risultati fondamentali. Le importanti decisioni, prese nei diversi incontri, con i vertici ENI e Consind, hanno ben delineato il percorso e le specifiche tappe del complesso iter che porterà alla riqualificazione complessiva della zona interessata, circa 258.000 mq. La definizione di tale perimetrazione è avvenuta su espressa richiesta della nostra Amministrazione, già nella prima riunione avvenuta nel novembre 2012. Oggi con il parere favorevole della Commissione ci si avvia alla demolizione di ben 35 serbatoi, che insistono in un’area di circa 10.000 mq, che sarà successivamente bonificata. Proseguiremo la nostra azione, sempre all’insegna della governance, per restituire alla città di Gaeta una parte del suo territorio da utilizzare nell’interesse della collettività”.
“Quella forte presenza di serbatoi ad Arzano – spiega l’Assessore all’Urbanistica Pasquale De Simone – presupponeva, sulla base del Piano Regolatore Generale del ’73, uno sviluppo industriale della città che non si è mai realizzato. E’ assolutamente necessario, quindi, procedere alla demolizione per dare il via al nuovo corso urbanistico – progettuale dell’area”.
Il prossimo step dell’iter burocratico – amministrativo prevede l’invio del parere favorevole della Commissione locale per il paesaggio alla Sovrintendenza per i Beni Paesaggistici della Regione Lazio, che entro 60 giorni dovrebbe esprimersi. Trascorso questo periodo senza alcuna risposta, si applica il principio del silenzio – assenso, aprendo la strada al rilascio del titolo edilizio per la demolizione.
“Auspichiamo, subito dopo, l’inizio immediato dei lavori da parte dell’ENI – aggiunge l’Assessore De Simone – quale testimonianza di un’accelerazione nel processo di riqualificazione e riconversione dell’area, di un’inversione di tendenza rispetto al passato, preludio allo sviluppo di attività più in sintonia con le nuove linee di sviluppo della città di Gaeta”.
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