Dentifrici sbiancanti distrutti dal test, troppo aggressivi e inutili: il peggiore è di una nota marca

I dentifrici sbiancanti sono oggi molto usati e possono funzionare, ma possono anche rivelarsi pericolosi per i denti.

Per capire se vale davvero la pena usare i dentifrici sbiancanti per l’igiene quotidiana bisogna valutare a fondo l’efficacia dei prodotti e prendere in considerazione tutti i rischi connessi all’uso prolungato o alla presenza di ingredienti dannosi. E i test dimostrano che i dentifrici sbiancanti sono in genere efficaci nel rimuovere le macchie superficiali dai denti ma non possono in alcun modo “sbiancare” così come promettono.

Dentifrici sbiancanti da evitare
Dentifrici sbiancanti distrutti dal test, troppo aggressivi e inutili: il peggiore è di una nota marca – gazzettinodelgolfo.it

La rimozione delle macchie superficiali è possibile grazie all’azione ingredienti come il bicarbonato di sodio, la silice idrata e il carbone attivo. Tutti elementi che non rivelano alcun potere di rigenerazione dello smalto o colorante. In questo senso, il dentifricio sponsorizzato come sbiancante non potrebbe mai modificare e migliorare il colore naturale dei denti.

C’è poco da fare: per ottenere un vero sbiancamento dello smalto bisogna per forza ricorrere a trattamenti professionali, come lo sbiancamento denti LED operato dai dentisti. Intanto, per rendere più chiari almeno i risultati, l’associazione 60 Millions de Consommateurs ha ccondotto dei test sui dentifrici che promettono di sbiancare i denti per valutarne l’efficacia e la sicurezza. Il test ha confrontato dodici tra i dentifrici sbiancanti più presenti sul mercato, studiando marchi popolari come Colgate e di distributore come Carrefour.

Test sui dentifrici sbiancanti: quale marca evitare

Com’è noto, alcuni dentifrici sbiancanti contengono sostanze abrasive che possono danneggiare lo smalto se usati troppo frequentemente. È importante scegliere prodotti delicati sui denti e preferire quelli con ingredienti naturali. Il problema è che sensa materiali abrasivi le macchie sullo smalto non vanno via

Test sui dentifrici sbiancanti
Test sui dentifrici sbiancanti: quale marca evitare – gazzettinodelgolfo.it

Il test ha dimostrato per esempio che i dentifrici meno abrasivi, come l’Arbre vert, Carrefour Soft bio e Melvita, sono quelli il cui effetto sbiancante è insufficiente. Ci sono altri dentifrici, invece, in particolare i più abrasivi, che si dimostrano piì efficaci. Ma a quale prezzo? Il rischio concreto è di fare danni allo smalto e alle gengive.

Alcuni dentifrici contengono ingredienti potenzialmente pericolosi come il biossido di titanio. Si tratta di una sostanza controversa, con sospetti effetti genotossici. Tra i dentifrici bocciati dal test ci sono marchi molto noti come Parodontax e Sensodyne. In ultima posizione c’è Colgate Max White One, che contiene acido fosforico. Un ingrediente che non sbianca lo smalto ma lo altera tempotaneamente. Il suo effetto sbiancante, dunque, non è duraturo.

Occhio comunque agli ingredienti. Bisogna diffidare da dentifrici che contengono cocamidopropil betaina, sodio lauril solfato, limonene e il già citato biossido di titanio. Un altro consiglio è quello di usare il dentifricio sbiancante con moderazione, alternando l’uso con quello ordinario.

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