La delegazione dell’associazione “Formia-Saharawi onlus” è partita oggi alla volta del deserto dell’Hammada con più di 400 chili di aiuti umanitari destinati al popolo Saharawi. Oltre a Marcello Lucciola e Anna Carta, la delegazione era composta anche da Carmela Cassetta, Assessore del Comune di Santi Cosma e Damiano e Matilde Aratari dell’Associazione “Salvamamme”.
Viveri ma, soprattutto, medicine raccolte grazie ai fondi che l’Associazione è riuscita ad accumulare con le tante iniziative di beneficenza organizzate negli ultimi mesi.
Direzione deserto, uno dei più inospitali della Terra. E’ lì che da 38 anni vive il popolo Saharawi, ammassato in campi profughi senza farmaci, con l’acqua che scarseggia e le temperature che superano i 50 gradi all’ombra. In 200 mila, senza patria, dimenticati dal mondo e dall’Europa che non li riconosce come Paese indipendente.
Dal 2003 Formia cerca di dare il suo contributo attraverso l’associazione “Formia-Saharawi onlus” che ogni estate ospita una delegazione di bambini provenienti da questo lembo martoriato di mondo. In dieci anni di gemellaggio sono stati curati centinaia di bambini Saharawi, decine dei quali sottoposti ad interventi di chirurgia e microchirurgia.
Anche quest’anno l’associazione prova a fare il suo. Sperando che presto le cose cambino e i nostri amici Saharawi possano aspirare a condizioni di vita migliori.