Ammette «disservizi e disagi per l’utenza oltre che un clima difficile per gli operatori». Arriva a parlare di «giochetti» e di «persone che hanno saputo resistere alla tentazione della deviazione». Il direttore sanitario della Asl, Ennio Bruno Cassetta, interviene pesantemente sulle «criticità del pronto soccorso del presidio centro». Lo fa con una lettera nella quale afferma che: «Secondo lo scrivente il motivo principale sta nei rapporti interpersonali che si sono instaurati nel tempo fra alcuni dipendenti delle due strutture». Si ricorderà il caso del medico costretto a chiamare la polizia dopo un turno lungo 24 ore.
Cassetta non ha dubbi: «Un malessere lieve che in altri momenti e in altri ambienti sarebbe passato inosservato, in tale contesto diventa motivo per fare un dispetto a qualche collega o al direttore mettendosi in malattia per qualche tempo. Fatti del genere ne sono successi tanti – continua – per cui a un certo punto il numero dei medici in pronto soccorso a Terracina si è ridotto da 14 a 9 e a Fondi da 6 a 3»
fonte: ilmessaggero.it