LE ASPETTATIVE E LE CRITICITÀ DEL NUOVO ORARIO.
A un mese dall’entrata in vigore del nuovo assetto orario della linea Napoli-Roma, i comitati dei pendolari -questa volta nelle vesti del neo costituito Coordinamento- tornano a sollecitare l’attenzione delle autorità della Regione Lazio e Campania sulla situazione del trasporto regionale della linea.
Sottolineiamo, certi di trovare in questo piena consonanza con codeste istituzioni Regionali, l’importanza dei collegamenti ferroviari e in particolare di questa linea: si tratta di una linea molto frequentata, strategica per l’economia del Lazio meridionale e del nord della Campania, per la vitalità e la vivibilità dei nostri territori (dove è molto sentita la necessità di spostamento per motivi di lavoro), per il loro sviluppo turistico e culturale e per garantire alle nostre popolazioni pieno accesso a strutture essenziali come quelle sanitarie e universitarie.
La linea ferroviaria è in grado di garantire tutto questo solamente se i collegamenti sono frequenti, agevoli e pensati per connettere in modo capillare tutti i centri di questa regione densamente abitata.
Sono proprio queste condizioni che ci sembrano non essere soddisfatte dal nuovo assetto entrato in vigore l’11 dicembre 2016.
Le difficoltà create da tale assetto erano state previste dagli scriventi e fatte presenti nei tavoli di incontro istituzionali che però essendo stati indetti in una fase tardiva troppo prossima all’entrata in vigore dell’orario, non hanno reso possibile apportare i correttivi suggeriti, il che ha significato far applicare l’orario affidandosi unicamente alla bontà della sua progettazione.
Purtroppo già dai primi giorni di attivazione i limiti del sistema sono venuti allo scoperto creando problematiche di mobilità notevolmente superiori a quelle che eventualmente si potevano ravvedere nel vecchio orario. Ne sono da esempio le rotture di carico, la cancellazione dei collegamenti diretti con talune stazioni dove salgono o scendono tanti lavoratori (vedi Pomezia e Torricola), la riduzione del numero di collegamenti per molte stazione intermedie della linea, cancellazioni di treni in alcuni orari nonostante fossero frequentati.
Paradossalmente tutto questo accade nonostante le Regioni -nella buona volontà di favorire la mobilità su ferro- avessero investito più soldi in questo trasporto e si hanno più treni (come numero complessivo) circolanti sulla linea.
ISTITUZIONE DEL TAVOLO DI CONFRONTO INTERREGIONALE DEL GIORNO 14 GENNAIO
Per trovare risoluzione ai problemi avanzati, lo scrivente Coordinamento invita le SS.LL. (o loro delegati) al tavolo di confronto che si terrà sabato 14 gennaio alle ore 10.30 a Minturno presso il Liceo scientifico “Alberti” a cui, con la presente, sono invitati a partecipare i Sindaci delle amministrazioni locali, riportati in allegato, alcuni dei quali già coinvolti nelle dinamiche dei precedenti confronti, nonché i rappresentanti dei comitati costituenti il Coordinamento. Oltremodo importante si reputa, su Vostro invito, la presenza di Trenitalia (nelle rappresentanze delle due Direzioni di Lazio e Campania) e di RFI.
LE RICHIESTE DEL COORDINAMENTO DEI COMITATI: RITORNO AL VECCHIO ORARIO
Lo scrivente coordinamento ha provveduto, nel corso di una assemblea con tutti i comitati di cui alla presente nota, ad individuare delle proposte condivise per la risoluzione delle problematiche del trasporto sulla linea FL.7; tali proposte che saranno meglio illustrate in occasione nell’incontro del giorno 14, sono di seguito anticipate in sintesi, al fine di consentire alle SS.LL. di rendere più proficuo l’incontro su tal merito:
a. Ritorno al vecchio orario nei tempi tecnici strettamente necessari allo scopo (auspicabile entro febbraio 2017).
ASPETTATIVE.
IL Coordinamento dei comitati valuta la qualità dei servizi pubblici e tra questi il trasporto pubblico locale, come un importante indice per la vivibilità dei luoghi e un criterio sul quale si misura la civiltà nonchéil progresso di una società; pertanto si auspica che le Regioni, avendo nella loro funzione la difesa e lo sviluppo in questo senso del territorio, apprezzino questo lavoro svolto e si rapportino con serenità e disponibilità con questa nascente organizzazione, anche in considerazione del fatto che questa azionecostituisce concreto esempio di partecipazione democratica dei cittadini alle scelte amministrative su questione di immediato impatto per la collettività.
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