“Sulla discarica di Borgo Montello la direzione non spiega mentre la Giunta non prende posizione e rinuncia al proprio ruolo politico con una ‘supercazzola’ degna del Conte Mascetti dal noto ‘Amici Miei’ di Monicelli. Ci sarebbe da ridere se solo la storia cinquantennale del sito di Latina, e le innumerevoli tragedie umane e ambientali che lo hanno caratterizzato non facessero piangere”. Lo dichiara Gaia Pernarella, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, prima firmataria dell’interrogazione alla Giunta regionale sulla discarica di Latina presentata nel corso del question time tenutosi nel corso del Consiglio regionale del Lazio. “La risposta arrivata dalla direzione rifiuti e letta in Aula dalla Giunta ancora una volta non ci soddisfa. In prossimità delle elezioni del 2018, l’allora Assessore Buschini si era espresso piuttosto chiaramente sulla vicenda, dobbiamo credere per evidenti motivi elettorali, tra l’altro dichiarando conclusa la storia della discarica. A distanza di una legislatura, poco più di due anni, la situazione sembra essersi ribaltata con il privato tornato alla carica con una richiesta di ulteriori volumetrie e la direzione regionale rifiuti che inserisce questa richiesta di aumento in una lettera al Ministero dove vengono comunicate le volumetrie residue. E tutto questo nonostante le procedure di bonifica siano di là da concludersi e gli ultimi dati di ARPA indichino livelli di inquinamento cancerogeni. Ecco – prosegue Pernarella –, a fronte di dati di fatto incontrovertibili, la Regione si rifugia in argomentazioni fumose e sottolinea imprecisioni nelle richieste da me avanzate ma senza spiegare quali: un atteggiamento non all’altezza degli uffici, quasi omertoso e ancora più inaccettabile se consideriamo invece le conclusioni della Commissione d’inchiesta parlamentare sul ciclo dei rifiuti nella passata legislatura che al centro della propria indagine mise proprio il sito di Latina”.