Discarica+di+Calabretto%2C+arrivati+i+risultati+dell%26%238217%3BARPA+Lazio
gazzettinodelgolfoit
/discarica-di-calabretto-arrivati-i-risultati-dellarpa-lazio/amp/
Itri

Discarica di Calabretto, arrivati i risultati dell’ARPA Lazio

Dopo alcune settimane, sono finalmente pervenuti i tanto attesi risultati dei rilievi eseguiti dall’ARPA Lazio, relativamente alla qualità dell’aria, in contrada Calabretto, dove a seguito di un incendio del luglio scorso era stata rinvenuta una discarica di rifiuti.

Le risultanze attestano valori rientranti assolutamente nella norma, ed anzi ben al di sotto della media dei limiti di riferimento individuati dalla OMS, per quanto attiene alla presenza di diossine e furani. Le quantità rilevate si attestano infatti su una soglia che è di circa 10 volte inferiore ai valori limite suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Sul punto, l’ARPA afferma “I valori del primo e del secondo campione sono inferiori al valore di riferimento individuato dall’OMS per l’ambiente urbano”.

Detti valori sono stati riscontrati attraverso dispositivi installati nei pressi dell’abitazione più vicina al sito. Per quanto riguarda gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), ed in particolare il benzo(a)pirene, pure in questo caso i valori sono molto al di sotto dei limiti normativi (circa 10 volte), come espressamente rilevato dall’ARPA. Con riferimento ai Policlorobifenili (PCB), in data 06/08/19 il valore rilevato è stato pari a 29,3 pg/m3, mentre il giorno successivo è stato pari a 24,6.

Per i PCB non esistono limiti di riferimento ma l’ARPA, al fine di tracciare un parallelismo, ha voluto evidenziare come, ad esempio, in prossimità dell’incendio della ECO X a Pomezia nel 2017 fu rilevato un valore pari a 394 pg/m3, mentre presso l’impianto del TMB in via Salaria a Roma nel 2018 furono rilevati valori pari a 1019, 250, 524, 434 e 562 pg/m3 nei singoli giorni di rilevamento.

Ad essere stati superati in 3 casi su 4, ma con riferimento ad un limite stabilito su base annua, sono soltanto i valori di benzene che, ad ogni modo, nel dispositivo installato nell’abitazione più vicina al sito, si sono attestati sotto la soglia di riferimento indicata dalla normativa vigente. Il superamento dei valori del benzene è dovuto, con molta probabilità, alla combustione dei materiali infiammabili, derivanti dai residui delle attività di costruzione e demolizione edili.

Clicca qui per scaricare i dati dell’ARPA

redazione

Recent Posts

Il bonus Natale può passare da 100 a 200€: cosa fare per riuscire a raddoppiare l’assegno

Sì, è possibile raddoppiare il Bonus Natale, passando da 100 a 200 euro: ecco cosa…

13 minuti ago

Royal Family, minaccia del principe William: salta il Natale in famiglia se ci sarà anche lui

Royal Family, il Principe William è pronto a far saltare il Natale in casa Windsor…

2 ore ago

Whatsapp, down definitivo e irrimediabile su tutti questi smartphone: niente da fare

Niente da fare, ormai è ufficiale: down definitivo per Whatsapp su questi smartphone. Immaginare di…

3 ore ago

Tofu o pollo, qual è più salutare per l’organismo: la verità ti stupirà

Tofu o pollo, quale dei due alimenti è la scelta più salutare da inserire nella…

10 ore ago

Cosa fare quando manca il decimo per il calcetto? Con queste 6 app puoi trovarlo in pochi secondi

App e social servono anche per organizzare la partita a calcetto fra amici: nessun problema…

11 ore ago

Viaggio invernale in programma? Attenzione a mangiare in aereo. Perché è una pessima idea, cosa rischi

Se stai per partire in aereo occhio al cibo: ecco perché mangiare ad alta quota…

13 ore ago