Continua incessante la contrapposizione politica anche sul problema dell’approvvigionamento idrico che invece dovrebbe tenere unite tutte le forze che si dicono interessate a Formia e ai cittadini formiani.
Le notizie inesatte, spesso allarmistiche, non aiutano a portare avanti una lotta comune e coordinata contro Acqualatina e contro le decisioni del Presidente della Regione Lazio Zingaretti che ha approvato la nefasta soluzione dei dissalatori a Formia.
Formi Viva 2018 chiede ai rappresentanti delle diverse formazioni politiche e ai candidati sindaci di sospendere la rincorsa ad attribuirsi la paternità di una eventuale “vittoria”, ma di vigilare con la massima attenzione affinché non vengano messe in atto scelte assolutamente inopportune e dannose per il nostro territorio.
E’ auspicabile quindi attuare una contrapposizione coesa a soluzioni non condivise e dare ai cittadini formiani informazioni che rispondano alla realtà dei fatti, piuttosto che cantare vittoria o fornire una visione catastrofica dell’evolversi della controversia con Acqualatina e con la Regione Lazio.
In esito all’Assemblea dei sindaci dell’ATO4 che ha deciso di stralciare dal piano degli interventi straordinari per l’emergenza idrica l’istallazione di dissalatori al porto di Formia, è necessario fare alcune considerazioni o meglio precisazioni.
La decisione dei sindaci presenti alla conferenza, pur essendo un primo passo importante ed essenziale per la procedura di revoca del provvedimento sull’istallazione dei dissalatori, non può ritenersi un atto conclusivo e tale da scongiurare l’istallazione degli impianti stessi così come deciso dalla commissione regionale e per l’emergenza idrica presieduta da Zingaretti.
E’ necessario infatti revocare l’atto (determina del dirigente della STO – Segreteria Tecnico Operativa), di approvazione dei pareri tecnici e degli esiti della conferenza dei servizi relativi all’originale piano d’interventi che prevedeva appunto la realizzazione dei dissalatori a Formi.
Ultimo atto necessario dovrà essere adottato comunque dal Presidente Zingaretti nella qualità di Commissario all’emergenza idrica, per la modifica del piano degli interventi di cui al decreto del 15.12. 2017 e che garantirebbe la messa in atto di quanto deciso dall’assemblea dei sindaci.
Quindi, ad oggi, pur avendo effettuato un passo importante per la soluzione positiva del problema dissalatori a Formia, non si è giunti a scongiurare tale pericolo che perdurerà fino a quando il presidente della Regione Lazio Zingaretti, non avrà firmato l’atto di revoca o modifica del suddetto provvedimento.
L’invito, pertanto a tutti, è di farsi parte attiva nel monitorare l’evolversi della situazione, vigilare e tenersi pronti a forme di lotta condivisa, come si conviene a forze politiche serie e responsabili, onde evitare che si arrivi alla contrastata e inopportuna realizzazione dei dissalatori nel porto di Formia.
Mario Taglialatela
Movimento Formia Viva 2018
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