E’ da poco trascorso il 25 novembre, data istituita dall’ONU nel 1999 come Giornata contro la violenza sulle donne, ma la cronaca non smette di riportare notizia di violenze o delitti avvenuti tra le mura domestiche a danno di donne che andrebbero amate e mai violate. Un’emergenza nell’emergenzache diviene sempre più drammatica anche nella provincia di Latina (90 arresti per violenze su donne e 322 persone denunciate per medesimi reati, questi i dati del 2020 forniti dalla Polizia di Stato). Eppure è possibile reagire: è necessario conoscere i primi segnali di comportamenti manipolatori e persecutori; occorre sapere come difendersi e a chi rivolgersi; bisogna denunciare alle Forze dell’Ordine e non pensare di essere soli e abbandonati.
In quest’ottica si è conclusa stamattina la partecipazione del Liceo “Cicerone-Pollione” di Formia alla videoconferenza promossa dalla Prefettura di Latina e l’USR per il Lazio. Tantissimi gli studenti del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “M.T.Cicerone” e del Liceo Classico “V. Pollione” che hanno partecipato sia in streaming sia in una room online che ha permesso loro di interloquire con i rappresentanti delle varie Istituzioni intervenuti.
I ragazzi hanno voluto far sentire il loro esserci, l’attenzione rivolta alla realtà che li circonda e ai pericoli in essa nascosti; oggi non si sono voltati dall’altra parte e quindi, seppur a distanza, come ha sottolineato la loro Dirigente Scolastica Dott.ssa Teresa Assaiante: “ gli studenti sono stati protagonisti di un’esperienza formativa e democratica, che dimostra che la Scuola c’è”.
L’arma migliore non è la violenza dei vigliacchi ma sempre il dialogo. Così il Questore di Latina il Dott. Michele Spina ha racchiuso il senso dell’incontro e ha ricordato ai ragazzi la vicinanza della Polizia di Stato l’impegno, anche in questo ambito, attraverso il Protocollo E.V.A e la campagna di sensibilizzazione (“Questo non è Amore”). Agli adolescenti di oggi ma uomini e donne di domani, ognuno degli intervenuti ha poi lasciato un monito: “Non è Amore se non ci sono rispetto e parità di opportunità”, ha ricordato ancora il Questore.
“Non è amore sminuire il successo dell’altro e denigrare. Amore non è controllare ed essere padrone dell’altro”, ha aggiunto la Dott.ssa Monica Sansoni, criminologa, responsabile Territoriale dello Sportello Istituzionale di Ascolto Minori e Famiglia di Latina. Garante Infanzia e Adolescenza della Regione Lazio.
“Deve cambiare la mentalità sociale, occorre riappropriarsi dei valori (come il rispetto in toto) e di una sensibilità sociale, perché si è tutti responsabili” Così la Prof.ssa Annarita Bisceglia (Responsabile del Bullismo e Cyber bullismo di tutti gli istituti scolastici per l’USR di Latina) ha risposto alle domande delle studentesse Giorgia e Morena evidenziando come sia importante sempre: “Fare cittadinanza attiva, coinvolgere tutti nella realizzazione del bene comune, attraverso una giusta comunicazione, il rispetto dell’altro e l’uguaglianza di genere”.
Gli interventi sono terminati con il contributo della Dott.ssa Alba Fioroni in collegamento dalla Questura di Latina che, rivolta ai giovani, ha precisato che la violenza si combatte non solo con una condanna giuridica, ma spezzando le catene della complicità e del silenzio di qualunque natura esso sia.
Una videoconferenza sentita e partecipata conclusasi con un arrivederci, perché la Scuola e gli adolescenti, mai come in questo momento, hanno bisogno di conoscenza, di partecipazione e dialogo.
Silvana Severino