Domani, venerdì 8 settembre, ricorre la Giornata Mondiale della Fisioterapia, promossa dalla World Physiotherapy dal 1996 con l’obiettivo di informare la popolazione sul contributo fondamentale che la Fisioterapia e il Fisioterapista forniscono a cittadini e pazienti. Il tema proposto quest’anno a livello mondiale è quello delle malattie reumatiche e in particolare l’artrite reumatoide. Come ogni anno l’Associazione Italiana di Fisioterapia (AIFI) sviluppa una serie di iniziative intorno a quest’evento, quest’anno con la particolare novità della stretta collaborazione con i 38 Ordini dei Fisioterapisti (OFI) e della relativa Federazione (FNOFI) istituiti il 15 dicembre scorso. Lo slogan lanciato dalla FNOFI e AIFI è ‘La fisioterapia in tutti i luoghi di vita’: in tutti i reparti degli ospedali (dalle rianimazioni alle degenze post-acuti), nelle strutture residenziali e diurne per disabili e per anziani, negli ambulatori pubblici e privati, nelle cure domiciliari, nei centri di ricerca.
Ma il contributo della Fisioterapia è sempre più essenziale e indiscutibile anche nelle strutture sportive, nelle scuole e nei luoghi di lavoro, nonché nei ‘nuovi’ luoghi previsti dal Pnrr e dal DM77 come le Case della Comunità, gli Ospedali di Comunità e gli Hospices. In tutti questi luoghi la fisioterapia può dare un valore aggiunto alla qualità di vita delle persone. Ieri AIFI ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione della Giornata Mondiale della Fisioterapia, organizzata da FNOFI e ospitata al ministero della Salute. “Secondo un recente rapporto dell’Oms Europa- ha dichiarato il presidente AIFI, Simone Cecchetto– sono 27 milioni in Italia le persone che hanno bisogno di riabilitazione“. “La Fisioterapia- ha proseguito Cecchetto- interviene con competenza e passione in numerosi campi di specializzazione che hanno visto un notevole sviluppo scientifico e culturale grazie anche ai Gruppi e Network di Interesse Specialistico (GIS/NIS) di Aifi: ad esempio le disfunzioni muscolo-scheletriche, neurologiche, pelvi-perineali, cardio-respiratorie, linfologiche e le problematiche specifiche in bambini, anziani e negli sportivi”. “Come AIFI- ha inoltre detto- stiamo sviluppando e sostenendo progetti di ricerca sulla fisioterapia di genere e personalizzata. La letteratura già ci dice maschi e femmine migliorano in modo diversificato nelle diverse condizioni e si giovano maggiormente di modalità di intervento diversificate, così come personalizziamo le strategie sul singolo paziente a seconda di tanti altri aspetti che saranno al centro di ‘Tailored Physiotherapy’, il nostro congresso nazionale che si terrà il 10 e 11 novembre a Bologna”. “C’è un bisogno sempre maggiore di fisioterapisti nei ruoli universitari– ha tenuto a sottolineare Cecchetto a margine dell’evento- sia per potenziare la didattica dei 2.800 studenti che ogni anno intraprendono i nostri percorsi di studi di base oltre che per i discenti dei tanti master e lauree magistrali, sia per potenziare la ricerca in Fisioterapia in tutti i campi in cui essa opera, non solo la riabilitazione ma anche la prevenzione, valutazione, cura, abilitazione e palliazione”. Questa sera alle ore 21.00 sul canale #AIFICHANNEL di Youtube andrà in onda una puntata speciale dedicata al ruolo della Fisioterapia nelle malattie reumatiche e in particolare nell’artrite reumatoide. “Sarà un’importante occasione di confronto- ha dichiarato la responsabile nazionale AIFI per lo sviluppo della conoscenza della Fisioterapia tra i cittadini, Filippa Piazzese- tra associazioni di persone con malattie reumatiche, medici specialisti e fisioterapisti con competenze specifiche, con l’obiettivo di presentare le migliori risposte ai bisogni di salute di questi cittadini”. Tra le iniziative messe in campo da AIFI, una volge lo sguardo all’estero. Domani e sabato 9 settembre, infatti, i fisioterapisti di AIFI si confronteranno per la prima volta con quelli di Austria e Slovenianella città austriaca di Klagenfurt nel congresso internazionale dal titolo ‘Keeping over borders: research and good practice’ per uno sviluppo comune transnazionale della ricerca e delle migliori pratiche in Fisioterapia. In questi giorni le Sezioni Territoriali di AIFI stanno inoltre collaborando alle decine di eventi locali organizzati su tutto il territorio nazionale dagli Ordini dei Fisioterapisti, apportando il contributo specifico di società scientifica nei diversi campi di intervento. L’elenco completo degli eventi è disponibile sui siti di FNOFI e di AIFI. Oltre alle traduzioni italiane, a cura dell’area esteri e GTM di AIFI, delle Infografiche prodotte per l’evento dalla World Physiotherapy su artrite reumatoide, sul sito www.aifi.net è stata creata per l’occasione una pagina ‘Materiali per i cittadini’ che raccoglie brochure, video e podcast prodotti nel tempo da AIFI per raccontare la Fisioterapia al mondo. E altri nuovi prodotti saranno pubblicati proprio in questi giorni a cura dei GIS e NIS di AIFI. Infine, una occasione per coinvolgere tutti i fisioterapisti e anche i cittadini. AIFI propone anche quest’anno la campagna ‘Un nastro blu per la Fisioterapia’, ossia di indossare il 7 e 8 settembre un nastro blu e pubblicare foto e video sui social per raccontare al mondo quanto è importante la Fisioterapia per la salute dei cittadini, taggando @aifisocial e usando gli hashtag #aifi #fnofi #fisioterapia #WPTday. “La Fisioterapia– ha concluso il Presidente Cecchetto- si dimostra sempre più come una scienza e una disciplina in grado di ridurre i bisogni di salute dei cittadini e di migliorare la loro qualità di vita. È un investimento vantaggioso sul futuro e, come tale, essenziale per garantire e aumentare la sostenibilità del Sistema Salute”.
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