Dopo aver celebrato, domenica 6 ottobre, la sua prima Messa in qualità di parroco di Campodimele, don Luigi Mancini si insedia ufficialmente nel suo incarico il giorno di Ognissanti.
Il sacerdote, scrittore, ricercatore, giornalista, archivista, a suo tempo responsabile della pagina diocesana di Gaeta per il quotidiano “Avvenire”, per decenni parroco di “San Pietro” a Fondi, da qualche anno, aveva pure attivato il Santuario di San Raffaele, nelle campagne della cittadina. L’arcivescovo di Gaeta, mons. Luigi Vari, che, venerdi, presenzierà alla santa Messa in programma alle ore 11, lo ha richiamato in servizio dopo che don Luigi, per limiti anagrafici, aveva raggiunto l’età per essere collocato a riposo, e lo ha destinato alla guida pastorale della parrocchia di San Michele Arcangelo a Campodimele. Finora aveva officiato, ogni domenica, nella chiesa “San Giovanni Battista” di Monte San Biagio.
L’investitura alla guida pastorale della laboriosa e attiva comunità collinare, se, da una parte, rappresenta, per don Luigi, “arciprete parroco”, un sicuro arricchimento umano tra la gente del celebrato paese della longevità, per quest’ultima significherà la presenza vitale di un sacerdote “lucidamente longevo” che ha svolto la sua missione con competenza, scrupolo e disponibilità verso tutti.
Orazio Ruggieri