Donna sequestrata e massacrata di botte, arrestato alla stazione il compagno

20140219-211728.jpgNella mattinata odierna, personale del terzo nucleo della Squadra Volante interveniva in via Appia a Latina, presso un’abitazione abbandonata, utilizzata da una coppia quale domicilio, in quanto una donna italiana di 41 anni, aveva richiesto soccorso, poichè il compagno, T.F., romeno di 33 anni, l’aveva selvaggiamente picchiata con calci e pugni, costringendola a restare all’interno dell’edificio, sottraendole anche la disponibilità del telefono cellulare.

La donna, approfittando della momentanea assenza del compagno, si rivolgeva quindi alla Polizia chiedendo aiuto. La sfortunata si presentava ai soccorritori del 113 e del 118 con evidenti ecchimosi sul volto, tanto da essere trasportata con urgenza presso il pronto soccorso del Santa Maria Goretti, ove le venivano riscontrate fratture multiple al volto e una prognosi di 25 giorni.

L’aggressione, l’ultima di una lunga serie, a dire dalla vittima che non avrebbe mai denunziato le violenze per timore di ritorsioni, sarebbe avvenuta durante la sera precedente, allorquando il compagno, completamente ubriaco, al ritorno da una cena con amici, senza alcun motivo apparente la segregava in casa massacrandola di botte.

Gli operatori della Volante si mettevano quindi alla ricerca dell’uomo che, a seguito di una battuta, veniva rintracciato presso la stazione ferroviaria mentre attendeva il treno per Napoli.

Con precedenti per violenza sessuale e sequestro di persona, l’uomo veniva tratto in arresto per i reati di sequestro e lesioni gravi. Nella mattinata di domani verrà tradotto presso il Tribunale di Latina, ove sarà celebrato il processo con rito direttissimo a suo carico.

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