Doppio appuntamento a Itri nel segno dei Briganti

Venerdi 22 settembre nell’ambito del Festival “Le notti dei briganti” organizzato dal Comune di Itri, venerdì 22, doppio appuntamento presso il Museo del Brigantaggio.

Di Orazio Ruggieri.

Riscoprire le proprie origini storiche, approcciarsi al “folclore sociale” che ha caratterizzato l’Itranità nei tempi, riesaminare percorsi travisati da pagine storiche “deviate”: c’è di tutto e di più per tuffarsi nel fascino del festival “La notte dei briganti”, organizzato dal comune di Itri, con l’impegno specifico della prof. Paola Soscia, assessore alla Cultura e vicesindaco del paese, nelle giornate del 22, 23 e 24 settembre. Nell’ambito del programma un momento altamente qualificante sarà l’incontro con Gigi di Fiore, firma consacrata dalla storiografia “libera”, presso il museo demoetnoantropologico (meglio noto come museo del Brigantaggio), qualche cui particolare viene ricordato in una nota diramata dall’associazione “Terraurunca”. E che, di seguito, viene riportata. Alle 18.30 verrà inaugurata una mostra documentale dal titolo “Fra’ Diavolo all’opera”, un percorso attraverso cimeli e ricordi dell’opera teatrale del grande autore francese Auber, che nel 1830 mise in scena la vita (molto romanzata) del colonnello Pezza alias Fra’ Diavolo. In occasione della messa in scena da parte del teatro dell’opera di Roma e del teatro Massimo di Palermo di questa opera comica, si è deciso di rendere omaggio a questo grande itrano con reperti provenienti un po’ da tutto il mondo. Alle ore 19, invece, Daniele Iadicicco, Presidente dell’Associazione Terraurunca, intervisterà lo scrittore e giornalista Gigi di Fiore, in occasione dell’uscita del suo ultimo libro “Briganti”. Di Fiore, forse tra i più esperti studiosi del fenomeno a livello nazionale, racconterà della storia di alcuni briganti che tracciarono un solco profondo nella storia della resistenza alla nascente Italia del 1860/61. Un libro autorevole e completo già alla sua seconda edizione, molto ricercato anche presso le librerie universitarie e all’estero. Un’occasione buona –conclude la nota- per approfondire il tema nel tempio dei briganti: Il Museo del Brigantaggio”.

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