È il miglior formaggio da mangiare se hai l’ipertensione: gli studi clinici confermano

Come dimostrano recenti studi clinici, se hai l’ipertensione è questo il formaggio migliore che puoi mangiare a tavola.

L’ipertensione arteriosa (PA) è una patologia caratterizzata da un aumento della pressione sanguigna con valori oltre la norma. È una delle principali cause dell’insorgenza di malattie cardiovascolari aterosclerotiche, quali ictus, infarto del miocardio, scompenso cardiaco e malattie arteriose periferiche, e di insufficienza renale.

ipertensione formaggi
È il miglior formaggio da mangiare se hai l’ipertensione: gli studi clinici confermano (Gazzettinodelgolfo.it)

Oltre all’aumento dei valori pressori, l’ipertensione si manifesta con sintomi generici, tra cui mal di testa, stordimento, vertigini, ronzio alle orecchie, alterazioni alla vista e perdite di sangue dal naso.

Per prevenire e contrastare questa patologia è necessario innanzitutto seguire una dieta sana e bilanciata, priva di eccessi di sale e caratterizzata da un limitato consumo di alcolici e grassi saturi. Per questo, bisognerebbe cercare di ridurre anche l’assunzione di formaggi. Ce n’è, però, uno in particolare che si può mangiare anche se si soffre di ipertensione. Lo conferma anche la Scienza.

È questo il miglior formaggio da mangiare se hai l’ipertensione: è buono e fa bene

Le persone che soffrono di ipertensione dovrebbero innanzitutto seguire una serie di norme alimentari finalizzate a mantenere il peso e il livello di colesterolo nel sangue costante. Perdere qualche chilo di troppo può inoltre aiutare a riportare nella norma i valori relativi alla pressione sanguigna. A tal proposito, come abbiamo già detto, può essere utile evitare di consumare troppo sale, bevande alcoliche e cibi ricchi di grassi saturi. Al contrario, si deve aumentare l’apporto di potassio, calcio, amido e fibre.

tagliere di formaggi
È questo il miglior formaggio da mangiare se hai l’ipertensione: è buono e fa bene (Gazzettinodelgolfo.it)

Inoltre, è consigliato mangiare con moderazione, evitando quindi le abbuffate, e dividere la quota calorica giornaliera in 5 pasti: colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda di metà pomeriggio e cena. Per quanto riguarda il consumo di formaggi, andrebbe anch’esso limitato.

In particolare, bisognerebbe ridurre l’assunzione di quei formaggi ad alto contenuto di grassi e sale, vale a dire pecorino, gorgonzola, feta, formaggi fusi e a doppia o tripla crema. Sarebbero, invece, da preferire i formaggi con un minor contenuto di sodio come lo stracchino, la crescenza, la robiola, la ricotta e la mozzarella, da mangiare due o tre volte alla settimana come secondo piatto al posto di uova e carne.

Ad ogni modo, sarebbe questo il miglior formaggio da mangiare con l’ipertensione: il Grana Padano DOP, che contiene il 50-70% di sale in meno rispetto ai latticini sopra citati. È possibile addirittura assumerlo giornalmente grattugiato (1-2 cucchiai per 10-20 grammi) per condire pasta, riso e verdure, anziché utilizzare il sale. Fra l’altro, oltre ad insaporire le pietanze, aumenta anche l’apporto proteico e favorisce il raggiungimento del fabbisogno giornaliero di calcio. Insomma, un vero toccasana!

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