Cedial Lido Dei Pini:Giudice,Bressanone,Poltronetti (23′ st Decarolis),Trippa,Cirilli,Bernardi, Porcari,Flamini (24′ pt Franco),Frezzotti, Cristofari (31′ St Carannante), Drago. A disp. Viscusi, Floris, Cappabianca,Bersaglini. All.Panicci
Pol. Gaeta:Testa, Bernisi,Zappalà, Vitale G., Sebastianelli, Bellucci, Vitale E.(6′ pt Lubrano),Fanelli, Longobardi (33′ Cerro),Marzullo,Guadagnuolo (15′ st Infimo). A disp. Raso,Marciano,Perillo,Petronzio. All. Melchionna
Arbitro: Sig. Funari di Roma 1 (Ass. Caprari di Roma 1 e Di Giacomo di Tivoli)
Marcatori:23 ‘ St Fanelli (G), 24′ st Drago (C)
Note: Spettatori una settantina circa. Espulso al 2′ pt Bellucci (G) per blasfemia. Ammoniti Bressan, Trippa, Bernardi (C), Bernisi, Sebastianelli, Marzullo, Guadagnuolo (G). Angoli 7-4 per il Gaeta rec. pt 3’ rec. st 3’
Il Gaeta nella tana del Lido dei Pini parte già zoppo dopo appena due minuti di gioco. Ed è veramente un peccato che un incontro del genere, che si preannuncia interessante e ricco di spunti inizi in maniera sbagliata. Protagonista di tutto ciò è il direttore di Gara, signor Forlani di Roma 1, che dopo appena due minuti di gioco espelle in maniera diretta e senza remissione di peccati il difensore biancorosso Bellucci, reo di essersi macchiato di blasfemia. Per carità il regolamento è tutto dalla parte dell’arbitro ma come si suol dire allora la legge è uguale per tutti. E’ risaputo infatti come ogni domenica e su tutti i campi di Eccellenza vengano proferite parole blasfeme, sia sul terreno di gioco che in panchina. Ora escludendo che la maggior parte dei direttori di gara possano aver problemi di udito, è chiaro come tali uscite da parte dei calciatori e dei tecnici non vengano mai sanzionate. Ed allora delle due l’una, o la blasfemia viene punita sempre o mai. Altrimenti il rischio serio è di falsare alcune gare. Qualcuno dice che il signor Forlani avrebbe potuto richiamare verbalmente ed in maniera decisa il reo, facendo prevalere il buon senso. Ci sta. Comunque, in dieci uomini Melchionna corre ai ripari sostituendo il centrocampista Emanuele Vitale con Lubrano, proprio per garantire equilibrio ad un reparto difensivo quest’oggi già privo dell’altro centrale Terracciano. Quasi galvanizzato dall’improvvisa superiorità numerica il Lido dei Pini prova subito all’8’ a rendersi pericoloso con un tiro di Porcari di poco oltre la traversa. Al 10’ in piena area di rigore Poltronetti si lascia superare dal pallone e poi commette un chiaro fallo di mano. E da notare che ben appostato vi era Guadagnuolo che avrebbe magnificamente approfittato della situazione. Rigore ineccepibile ma ill direttore di gara sorvola sull’episodio, che oltre al penalty avrebbe potuto significare anche espulsione dello stesso difensore. Il Gaeta è disposto bene in campo e non rinuncia a portare attacchi verso la porta avversaria. Al 22’ per gli ospiti arriva l’occasionissima con Longobardi che assistito al bacio da un assist dalla sinistra di Fanelli di testa spedisce in maniera innocua la sfera tra le braccia di Giudice. Pochi secondi dopo Cirilli rischia l’autogol. Il match si mantiene vivo e ben equilibrato con le iniziative del Lido dei Pini ben controllate dai biancorossi di Melchionna. Al 28’ Giudice è bravo a respingere una gran conclusione di Guadagnuolo. Tre i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara ma la il primo tempo si conclude sullo 0 a 0. Nei primi minuti della ripresa al 6’ Frezzotti sfiora il palo con un efficace rasoterra. Ma pian piano che passano i minuti è il Gaeta che comincia a prendere in mano le redini del gioco. Attenzione comunque ai padroni di casa che sono pericolosi al 17’ con Porcari che in corsa da buona posizione spara alto. Al 23’ Fanelli con una bella parabola da posizione laterale manda il pallone ad insaccarsi nella porta difesa da Giudice, che si lascia sorprendere. Nemmeno un minuto dopo ecco che Drago risponde subito battendo con un bel tiro Testa. 1 a 1 e tutto da rifare. Il Lido dei Pini nonostante in questa ripresa il Gaeta si lasci preferire è sempre insidioso, come al 31’ quando Porcari ci prova dalla distanza ma Testa si distende e respinge in angolo. In dieci uomini la formazione pontina non soffre mai, anzi è sempre protesa in avanti alla ricerca della vittoria. I biancorossi si fanno apprezzare per corsa, carattere, determinazione, con un Gennaro Vitale tutto qualità e quantità, un puntuale e ottimo Zappalà in difesa ma son tutti da elogiare per spirito di sacrificio e grande coesione. Il lavoro di Melchionna sta pagando. Al 34’ opportunità per il Gaeta con Cerro che si libera di un avversario ma la sua conclusione a giro termina fuori. Nei minuti finali prova a spingere la formazione di mister Panicci ma l’occasione per portare a casa i tre punti è per gli ospiti. Al 44’ Vitale dalla distanza lascia partire un gran tiro che Giudice è bravo a respingere. Dopo tre minuti di recupero la gara si conclude senza vincitori né vinti sull’1 a 1. Un punto che muove la classifica e fa morale per entrambe le squadre, per un Lido dei Pini che si trovava ad affrontare una squadra di alto livello e per il Gaeta consapevole di aver giocato tutta la gara in dieci e anche del fatto che il campionato sia lungo.
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