È stato presentato questa mattina presso la Sala Tevere della Regione Lazio, alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, il modello nazionale di semplificazione delle pratiche del Registro Imprese della Pesca. Il Lazio è la prima regione italiana nella quale verrà utilizzata la nuova procedura che consentirà a tutte le imprese della pesca di comunicare con le Capitanerie per via telematica, potendo utilizzare il proprio dispositivo di firma digitale per compilare automaticamente, con i dati contenuti nel Registro delle imprese delle Camere di commercio, le domande da presentare.
Fino ad oggi tutto avveniva per via cartacea e obbligando le imprese a recarsi più volte fisicamente presso gli uffici competenti.
Si tratta del frutto di un lavoro avviato nel 2013, nell’ambito della Fiera Internazionale dell’Economia del Mare Yacht Med Festival, con una sperimentazione condotta presso la Capitaneria di Porto di Gaeta.
L’applicativo pone le sue basi in impresainungiorno.gov.it, un luogo di interfaccia tra imprese e pubblica amministrazione e allo stesso tempo un luogo di interoperabilità tra pubbliche amministrazioni.
“Abbiamo dimostrato” ha dichiarato il Presidente di Unioncamere Lazio, Vincenzo Zottola, “che mettere insieme più soggetti istituzionali con le relative competenze significa arrivare alla definizione di concrete risposte a favore delle imprese. La semplificazione e lo snellimento delle procedure sono certamente tra le priorità di azione del sistema delle Camere di Commercio. L’Economia del Mare vale nel Lazio 17,5 miliardi di euro, occupa 114.000 persone e coinvolge 31.000 aziende. Grazie al lavoro svolto in questi anni soprattutto nell’ambito del progetto Yacht Med Festival, tutti oggi si stanno rendendo conto del vero valore di un settore strategico per lo sviluppo del Lazio e dell’Italia. Trovo molto importante in tal senso che la Giunta Zingaretti dia avvio alla prima cabina di regia regionale in Italia dell’Economia del Mare.”
“Grazie a un innovativo applicativo informatico, primo concreto risultato del Protocollo sottoscritto con Unioncamere lo scorso 20 novembre – ha dichiarato il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Felicio Angrisano – le imprese di pesca hanno oggi la possibilità di interfacciarsi, attraverso un portale web, direttamente con le Capitanerie di porto per la definizione di pratiche amministrative, conseguendo una concreta semplificazione burocratica. L’avvio dell’informatizzazione del procedimento di iscrizione nel registro delle imprese di pesca nasce, si sviluppa e si concretizza, grazie a quel ruolo di referente privilegiato per il mondo della pesca – punto di riferimento per le categorie produttive del territorio e per l’utenza – che le Capitanerie di porto esercitano in forza delle norme di settore che ne consacrano la funzione.Ruolo e funzione affidate alla responsabilità dell’Autorità Marittima, autentico ed unico Ente legittimato, in forza di preciso impianto dispositivo, a poter reggere ed assolvere a quelle stesse responsabilità legate al mondo dell’economia del mare e delle attività ad esso connesse, tutelandole con insostituibile, specifica professionalità.
Un’iniziativa che, in linea con gli indirizzi del Governo, proietta competenze, storicamente assolte, verso un nuovo modello di pubblica amministrazione, snella, interoperabile, aperta alle tecnologie digitali, oramai di uso diffuso, le quali possono essere governate e gestite al meglio solo dall’intelligenza e dalla professionalità degli uomini delle Capitanerie di porto”.
“Il sistema camerale in questi ultimi anni ha dato avvio ad alcuni importanti e innovativi progetti, dei veri e propri cantieri di lavoro, che ci auguriamo possano avere un forte impatto sull’economia del mare. Stiamo lavorando sulla qualificazione dei porti turistici, nella cantieristica navale sostenibile e”, ha sottolineato il segretario generale di Unioncamere, Claudio Gagliardi, “tra questi, il Registro telematico delle Imprese della pesca che rappresenta un originale esempio di interoperabilità tra gli enti e di semplificazione della vita delle imprese”.
“Il processo di semplificazione che oggi viene presentato – ha dichiarato l’Assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive della Regione Lazio, Guido Fabiani – è il frutto della non banale capacità di due enti assolutamente rilevanti di fare sinergia. Rappresenta un ulteriore passo in avanti per costruire le condizioni per il rilancio della competitività complessiva del Lazio in un settore così delicato.”
Un esempio – ha proseguito Fabiani – di collaborazione utile alle imprese e ai protagonisti dell’economia del mare della nostra regione, pienamente aderente all’impegno profuso in questi anni dalla Giunta Zingaretti per semplificare le procedure amministrative e legislative.
Un percorso che auspico possa essere replicato – ha concluso l’Assessore – in altri settori anche a partire anche dalle indicazioni che potranno emergere dalla riunione della Cabina di Regia dell’Economia del Mare del Lazio prevista proprio per questa mattina”.
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