Con un workshop di grande valore formativo e con l’incantevole concerto del premio oscar Luis Bacalov presso l’Abbazia di Fossanova, la rassegna Ecosuoni sulla Francigena ha da pochi giorni concluso il suo percorso attraverso diversi Comuni della provincia di Latina attraversati dalla Via Francigena del Sud, raccogliendo grande seguito e consensi.
Il Consorzio turistico Terracina d’aMare e l’Associazione Canto di Eea, organizzatori della rassegna, hanno dato vita ad una nuova formula di incontro per istituzioni, enti parco, imprese, associazioni e cittadini, realizzando di fatto una rete territoriale provinciale legata al tema della Via Francigena, con la Via Appia e le altre direttrici.
Cultura, ambiente ed i sapori del territorio sono stati i temi al centro di un ampio programma di concerti, convegni e workshop, escursioni e degustazioni che ha favorito incontri e sviluppato relazioni con le diverse realtà locali, facendone conoscere ed apprezzare le tradizioni, i sapori, gli aspetti culturali.
Numerosi ospiti hanno raccontato le loro esperienze nei brevi seminari prima dei concerti, sui temi dell’ambiente e dello sviluppo del territorio, presentandoci dati, condividendo speranze, opportunità e scambi culturali volti al confronto e a rendere i confini geografici meno marcati.
La varietà di generi, il numero di appuntamenti e la qualità artistica hanno reso la rassegna un appuntamento davvero unico in ambito provinciale. Attraverso la musica poi, abbiamo potuto apprezzare e riscoprire numerosi luoghi meravigliosi, come il Monumento di Camposoriano o il Parco della Rimembranza a Terracina, il Laghetto degli Alfieri a Monte San Biagio, il Palazzo Baronale di Fondi, il Castello di Itri e di Sermoneta, l’Auditorium di Sezze e, per concludere, la maestosa Abbazia di Fossanova.
Fondamentale la partecipazione di molti produttori ed aziende dell’agroalimentare e del turismo, in primis quelle del Consorzio Turistico Terracina d’amare, che con entusiasmo hanno aiutato a rendere possibile questo progetto.
Inoltre, grazie alla dedizione delle associazioni e delle guide, Ecosuoni sulla Francigena ha portato cittadini e turisti ad esplorare il nostro magnifico territorio, scoprendo luoghi naturali e storici di una bellezza unica.
Ma ora – come ci fanno sapere gli organizzatori – dopo tutto, resta tanta voglia di guardare avanti, guardare alle grandi opportunità che riusciremo a cogliere solo continuando a lavorare insieme. Come emerso anche dal workshop serve “rimboccarsi le mani” per realizzare progetti credibili e che siano capaci di attrarre le risorse disponibili. Progetti culturali che abbiano anche una valenza turistica e che siano capaci di legare insieme una provincia e promuovere un intero territorio con tutte le sue tante bellezze ed eccellenze.
La Via Francigena d’altronde rappresenta un fascio di strade che, sia fisicamente che metaforicamente, connettono luoghi e persone. Non è un caso che l’europa l’abbia riconosciuta come valore storico/culturale da riscattare dal passato e valorizzare per unire popoli e territori, anche in vista dell’anno del Giubileo che sta per iniziare.
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