Straordinario risultato per l’itrano Edoardo Meschino (26 anni il 13 luglio prossimo) che si è piazzato al 5° posto alle Olimpiadi della vera pizza napoletana 2022, appena terminate a Napoli presso la sede dell’Associazione Verace Pizza Napoletana (Avpn). All’agone gastronomico hanno partecipato 336 pizzaioli provenienti da 5 differenti continenti. I risultati sono stati svelati nel corso della festa-spettacolo di chiusura dei Giochi, “Pizza con le Stelle”. Edoardo gareggiava per Uzupio Pizzeria, in Lituania, di proprietà dello zio Antonio Meschino. Questa la graduatoria scaturita dalla valutazione dei giurati:
1) Cristiano de Rinaldi;
2) Domenico Martucci;
3) Marcos Roberto de Oliveira da Silva;
4) Kyosuke Ohge;
5)Edoardo Meschino;
6) Tommasco Cristiano:
7) Senol Bulut;
8) Gennaro Ranieri;
9) Yasuhiro Kitamura;
10)Rafal Olebinski.
“L’Italia conferma la sua leadership – ha commentato il presidente di AVPN, Antonio Pace – ma è stato bello in queste giornate confrontarsi con la crescita di livello dell’arte della pizza nei vari Paesi partecipanti. Sono molte le delegazioni che hanno proposto pizze dallo standard elevatissimo. “Una bellissima festa – conclude il presidente Pace – che giunge a coronamento di una manifestazione che ha il merito di porre la pizza al centro di un palcoscenico internazionale. Il tutto arricchito dal disvelamento
dell’Opera Celebrativa della Pizza Napoletana e dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano, realizzata dal Maestro Lello Surace, il primo monumento al mondo dedicato a un piatto tipico, che certamente diventerà un’attrazione per i turisti in transito nella nostra città. Le attività di AVPN proseguono nel solco della nostra missione che prevede sempre più la promozione e la divulgazione della Verace Pizza Napoletana in tutti i continenti”. Da sottolineare anche la lista dei premi speciali: ad aggiudicarsi il premio Alfredo Fico Jr.,
conferito al più giovane degli iscritti è stato Diego Santucci, diciassettenne di Napoli. Il trofeo per il concorrente con il maggiore chilometraggio ha registrato la vittoria di Gonzalo Garay Varo, che con il suo viaggio da Rancagua, in Cile, ha totalizzato la bellezza di 12038 km per raggiungere la sede AVPN di Capodimonte; mentre quello alla prima donna classificata è andato a Federica Mignacca che, ex aequo con Salvatore Santucci, si aggiudica anche l’ambito premio di miglior Fornaio. Comprensibile l’entusiasmo per l’eco del risultato di Meschino recepita a Itri.
Orazio Ruggieri
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