“Il basso Lazio è terra carica di affari criminali” .
A dirlo non è il Movimento 5 Stelle di Formia ma l’ “Osservatorio Tecnico-Scientifico per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio” nell’ambito del “Terzo Rapporto – Mafie nel Lazio” presentato a Roma solamente un mese fa.
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Le elezioni amministrative del 10 giugno a Formia si svolgeranno quindi in terra di affari criminali, dove, sempre secondo il Rapporto, vi è “[…] una costante escalation criminale a lungo sottovalutata, poiché spesso frammentata in singoli episodi ma che se letti nell’arco degli ultimi quindici anni consegna l’immagine di un territorio fortemente pressato dalla presenza dei boss, della loro violenza, della capacità di dialogare, spesso con le armi, con le articolazioni locali dello Stato. Talvolta imponendosi con il metodo mafioso, altre con quello corruttivo, riproducendo tutte le caratteristiche individuate nel laboratorio criminale più tipico del basso Lazio […]”.
C’è il rischio concreto, quindi, che la camorra possa avere interessi diretti in queste elezioni, imponendo i loro metodi mafiosi fatti di voto di scambio, pressioni, minacce o compravendita di pacchetti di voti di preferenza, che condizioneranno pesantemente l’esito del voto.
Per questo motivo il Movimento 5 Stelle chiede una maggiore attenzione da parte della Direzione Distrettuale Antimafia sulle prossime elezioni a Formia. Una maggiore attenzione sulla composizione delle liste, sugli episodi di cronaca che emergeranno, sulle denunce pubbliche che saranno formulate, sul fenomeno delle centinaia di residenze “strane” che sei mesi prima del voto vengono richieste al nostro Comune e sull’attuale apparato amministrativo comunale che sarà direttamente coinvolto e schierato a sostegno di alcune liste elettorali.
Antonio Romano, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Formia
Staff Comunicazione Meet Up Formia