Dopo l’esperienza del Commissario Prefettizio Francesco Del Pozzone, il 3 ed il 4 ottobre i cittadini di Itri torneranno al voto per scegliere la futura amministrazione. Il Comune del sud pontino, avendo meno di 15mila abitanti, scongiura un eventuale ballottaggio e scoprirà, già al termine del primo turno, il nome del futuro sindaco.
Intanto, ecco gli sfidanti: Giovanni Agresti, Giuseppe De Santis e Antonio Fargiorgio. I tre hanno in comune il fatto di essere sostenuti da una lista civica ciascuno e di aver amministrato già in precedenza la città.
Antonio Fargiorgio si ricandida e tenta il bis dopo la sfiducia nel precedente mandato. La sua scelta è dettata dal desiderio di voler portare a compimento il lavoro iniziato nel 2016. A sostenerlo vi è la lista “Itri facciamo futuro”. Fargiorgio ed il suo gruppo di sostenitori propongono una città che sia a misura d’uomo e sappia dare un futuro ad i suoi cittadini. Salute, riattivazione dei tavoli tecnici per la gestione dei pozzi privati, territorio e lavori pubblici, welfare e socialità: queste alcune delle priorità del programma elettorale di Fargiorgio.
Riscende in campo anche Giuseppe De Santis, sindaco di Itri dal 2011 al 2015. Ad appoggiare la sua candidatura la lista civica “Promessa per Itri” unita nelle forze di centro sinistra e dell’associazionismo civico e democratico. Il programma elettorale ha come primo obiettivo la creazione di una macchina amministrativa basata sulla trasparenza, sulla comunicazione e partecipazione. Una macchina in grado di garantire i diritti ed i bisogni dei cittadini, con sguardo attento ai servizi, alle politiche giovanili, alla cultura, alla valorizzazione ambientale e all’economia. Questa la promessa di De Santis a Itri
A distanza di dieci anni, torna anche Giovanni Agresti, primo cittadino dal 2001 al 2011. “Ripartiamo con Agresti Sindaco” è la lista civica che sostiene la sua candidatura. Il suo è un ritorno mosso dalla volontà di portare rinnovamento nell’amministrazione di Itri, creare sviluppo e crescita del paese oltre che il benessere di chi lo vive. Per raggiungere tali obiettivi, il programma elettorale individua dieci punti chiave. Primo tra tutti, il lavoro, seguito dalla sanità e dai servizi sociali, dalle politiche giovanili e lo sport: questi alcuni ambiti su cui intervenire per far ripartire la città.
Maria Concetta Valente
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