Il disastroso piano-casa targato Renzi-Lupi (con conseguente vendita del già esiguo patrimonio immobiliare pubblico, e la dichiarazione di guerra ai più poveri con un attacco senza precedenti contro le occupazioni abitative), non trova soluzioni adeguate all’esigenze attuali nel contrastare l’emergenza abitativa! ANZI ! aggrava ancor di questa condizione!
L’attacco all’ invenduto e allo sfitto dei grandi speculatori immobiliari, unito alla riqualificazione del patrimonio pubblico esistente, potrebbero essere delle alternative valide al contrastare di questa piaga sociale!
Se a questa partita si aggiunge la colpevole assenza dell’Ater ,intenzionato unicamente alle dismissioni, ecco che il quadro si fa più che mai drammatico.
Queste sono state le motivazione che hanno indotto la scrivente O.S. ASIA / USB, da sempre al fianco delle famiglie in difficoltà, ad incontrare più volte l’ Amministrazione comunale di Formia e l’ATER , senza trovare soluzioni all’emergenza abitativa!
Visto l’aggravarsi delle condizioni di molte famiglie e visto l’insostenibilità della situazione, ASIA / USB ha manifestato in piazza il 6/11/2015 con l’unico scopo di sollecitare l’amministrazione comunale nel trovare soluzioni atte al tamponamento dell’emergenza abitativa!
Nonostante l’ordinanza n° 97 del 10/11/2015 e dopo ns. richiesta d’incontro alla amministrazione comunale di Formia, a causa dell’aggravarsi dell’emergenza abitativa di alcune famiglie, il 16 u.s. la scrivente O.S. Asia / USB si è incontrata con l’assessore dott. Giovanni D’angiò !
Durante l’incontro siamo stati informati che l’amministrazione comunale di Formia ha provveduto in data 12/02/2016 a pubblicare un avviso pubblico con l’intenzione di assumere in locazione per 4 anni, n.10 appartamenti per ospitare nuclei familiari in grave disagio abitativo, alcuni con termine di sfratto forzato il 1 marzo 2016.
Come Asia/Usb riteniamo questo atto del comune di Formia un altro piccolo passo, ed una risposta parziale di contrasto all’emergenza in atto!
Il 25 febbraio p.v. ci sarà un ulteriore incontro con l’amministrazione comunale al fine di capire come procedere in caso in cui non ci saranno risposte all’avviso pubblico sopra richiamato.
Secondo noi l’amministrazione comunale di Formia dovrebbe dotarsi, sul modello di Roma, di apposite graduatorie che permettano di seguire criteri più confacenti alla odierna situazione, nello specifico immaginando di dividere in parti uguali le future assegnazioni che dovessero rendersi disponibili tra alloggi popolari, case comunali, strutture abbandonate,immobili sequestrati etc… tra chi è in graduatoria Ater e chi vive in emergenza abitativa conclamata.
Formia 18/02/2016 Federazione USB di Formia