Esce per Graphofeel la biografia di Enrico Piaggio, il geniale industriale che nell’ immediato dopoguerra credette nel progetto avveniristico di un mezzo di trasporto dalla carrozzeria improbabile, adatto ad essere guidato da tutti. La Vespa, prodotta per la prima volta a Pontedera nel 1946, anticipando il gusto e i bisogni dell’Italia degli anni ’50, fu progettata da Corradino D’Ascanio, l’ingegnere aeronautico che “detestava le motociclette”, da una idea di Enrico Piaggio che voleva un prodotto agile, innovativo, leggero e a basso costo. Da allora la storia dell’azienda Piaggio cambiò radicalmente il suo corso, e oggi, a 70 anni di distanza, il marchio resta legato nell’ immaginario collettivo ad uno stile di vita divertito ed ottimista, caro a tutti noi.
La Vespa ha risposto appieno alla fondamentale intenzione del sagace imprenditore Enrico Piaggio di realizzare uno scooter italiano, un veicolo pratico ed economicamente accessibile ad un popolo in ginocchio a causa delle disastrose vicende belliche; rispondente, cioè, alle limitate disponibilità economiche della gente comune che, oltre al bisogno di soddisfare la necessità di muoversi, ne aveva, soprattutto, il desiderio, per la legittima voglia di rivalersi delle privazioni patite, cancellandole con spensierate gite “fuoriporta” e con l’ebbrezza del vento sul volto e nei capelli, quale immagine dell’intimo senso di piacevole evasione dalla realtà quotidiana
Un mezzo di trasporto che è diventato un’icona grazie alle caratteristiche tecniche rispondenti alle necessità, l’accessibilità all’acquisto mediante l’avveduta facilitazione del pagamento rateale, l’ulteriore accorgimento della realizzazione di una capillare rete per la distribuzione del veicolo e per la fornitura di accessori e ricambi, supportati da una valida e intelligente attività pubblicitaria (complice, perfino, una Cinecittà al top della sua attività!), producendo un progressivo, dilagante successo della Vespa sia in Italia che all’estero, sicché da pratico e modesto mezzo di locomozione per i giornalieri tragitti casa-lavoro-casa, si è man mano trasformata in affidabile e piacevole veicolo dei fine settimana, delle gite e, successivamente, dei viaggi in comitiva.
La diffusione dei Vespa Club esistenti in Italia è notevole – spiega il curatore del libro Basilio Perri – la loro espansione sul territorio è capillare e assolutamente considerevole risulta il numero di vespisti che vi aderiscono: a seguito di una minuziosa e documentata verifica ho accertato che, nell’anno corrente, sul territorio nazionale risultano presenti ben 563 Vespa Club con 63.394 iscritti. Sbizzarrendomi con i dati disponibili, ho avuto modo di accertare, per esempio, che la Sicilia, con i suoi 65 club (e 6.625 iscritti), è la regione italiana con il maggior numero di club attivi; mentre il Veneto, che ne conta 61, possiede la palma del maggior numero di vespisti aderenti, ben 7.573!
C’è solo da aggiungere un ulteriore elemento che unisce inequivocabilmente tutti gli appassionati vespisti: il loro eccezionale senso di appartenenza che comporta l’accettazione e la condivisione dei valori del gruppo nel quale convintamente si identificano.
Una storia forte e interessante, che riguarda un marchio italiano noto a tutti basato su una documentazione rigorosa, mantenendo uno stile semplice. Un saggio divulgativo che racconta dell’ideazione e dei modelli Vespa dalle origini ai giorni nostri per chi ama le biografie e la storia dell’industria italiana e per tutti quelli che sono saliti almeno una volta nella vita su una Vespa.
I EDIZIONE
codice: INT039
isbn: 9788832009446
formato: 21×15
pagine: 250
prezzo: 18,00 euro
uscita cartaceo: 28 novembre 2019
ebook disponibile dal 9 novembre 2019
isbn ebook 9788832009255 prezzo 7,00 euro