Erasmo Ciano : un libro dedicato al compositore gaetano

Erasmo Ciano

E’ uscito in questi giorni un interessante libro su Erasmo Ciano (1901-1965), musicista e compositore di Gaeta che ha diretto per tanto tempo la Banda cittadina. Curato dai figli Cosmo e Maria Maddalena Ciano, contiene una biografia del Maestro arricchita da foto e spartiti musicali. Un omaggio affettuoso, dunque, ma anche una panoramica sulla nostra Città, una testimonianza di amore e una seria ricerca delle radici di appartenenza da tramandare ai nipoti del noto personaggio ma anche a quanti, per ovvie questioni anagrafiche, non lo hanno conosciuto direttamente . ma ne hanno sentito e ne sentiranno parlare.

Ci sono persone, infatti, il cui nome resta legato a quello del proprio territorio di cui hanno contribuito a scrivere pagine di storia, consapevoli o meno del ruolo che la collettività ha dato loro e meritevoli del giusto ricordo e della gratitudine.
Erasmo Ciano è a pieno titolo uno di questi personaggi! Non solo figlio, marito, padre e nonno, ma appunto cittadino, maestro di musica e di vita, protagonista di uno scorcio di storia di questo territorio.
In quest’ottica il libro esula dal contesto prettamente familiare e va a collocarsi fra quelli legati alla Città che appassionati di biografie, di tradizioni, di storia locale non potranno non avere nella loro personale biblioteca. Il libro, edito da deComporre, si può richiedere online all’indirizzo redazione.decomporre@tiscali.it oppure ai curatori o presso la libreria Alges.
 
Scrivono Cosmo e Maria Maddalena Ciano nell’introduzione: “Non è un itinerario turistico, non è una biografia: è semplicemente una ricerca, un cammino di conoscenza, un desiderio di scoperta che a noi, figli del maestro Ciano, che abbiamo perso troppo presto, quando eravamo ancora adolescenti, non fu permesso di realizzare ma che, con umiltà, vorremmo adesso percorrere,cercando di mettere insieme i pochi documenti, i frammentari episodi della sua vita con i molti affettuosi ricordi e le molteplici composizioni e opere musicali che ci ha lasciato. Questo viaggio è un bisogno esistenziale di noi figli, ma è anche e soprattutto un dovere improrogabile verso i nostri figli e nipoti per il riconoscimento delle loro radici e la conservazione della memoria del loro passato”.
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