Un uomo di 65 anni, N. E. M., residente a Gaeta ma marocchino di nascita, è stato arrestato ieri dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della cittadina pontina per estorsione aggravata e circonvenzione di incapace ai danni di un uomo del posto, affetto da problemi psichici.
Un’indagine lunga due settimane avviata dall’Assistente Capo della Polizia di Stato, Omar Coianiz, in servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine Lazio con sede a Roma, che, venuto a conoscenza del fatto da un confidente ed appurata la notitia criminis, ha informato il personale della Polizia Giudiziaria del locale Commissariato che si è prontamente attivato.
Indagini, accertamenti ed appostamenti sono culminati ieri mattina nell’arresto in fragranza di reato del marocchino che da diversi mesi, in maniera quasi quotidiana, costringeva con violenza la vittima a consegnargli ingenti quantità di denaro prelevati al bancomat.
Il cittadino extracomunitario, nel tempo era riuscito addirittura a sottrarre alla sua vittima una somma pari a 50.000,00 Euro.
Preziose all’indagine sono state le diverse testimonianze dei concittadini della vittima che avevano notato suoi strani movimenti; l’uomo, infatti, oltre ai vari prelievi al bancomat, a causa dell’estorsione si era visto costretto a chiedere un prestito ad un amico ed, inoltre, non era riuscito a far fronte, per diversi mesi, al pagamento dell’affitto. Tutto ciò ha destato sospetti tra chi lo conosceva bene.
Dopo l’arresto, per il quale il P.M. di turno ha disposto gli arresti domiciliari, il magrebino sarà giudicato domani 15 c.m., innanzi al G.I.P. del Tribunale di Cassino.
La vittima, invece, è stata data in affido al sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano, ed ai servizi sociali cittadini dopo il rifiuto da parte dei familiari del minorato di occuparsene.