Una giornata storica per la città di Gaeta. Questo il commento unanime emerso nel corso della conferenza stampa di presentazione dei lavori di riqualificazione e riconversione dell’area occupata dagli stabilimenti dell’ex-Pia. “Il risultato raggiunto – commenta il Sindaco Cosmo Mitrano – è il frutto di un lavoro di squadra. Mi preme ringraziare i Sindacati e lavoratori dell’ex-Pia a cui chiedemmo fiducia per superare la delicata fase della loro vertenza occupazionale; il Consorzio industriale, senza l’ok del Presidente Salvatore Forte non si sarebbe potuto andare avanti; Roberto D’Ottavio della Panapesca, gli imprenditori Angelo Spinosa, Franco e Marco Forte della Spinfor S.r.l. che hanno creduto ed investito risorse nel progetto, Marco Pietrtosanto e tutto lo studio Emmepiquadroesse architetti associati che ha progettato l’intervento di riqualificazione. Una rete interistituzionale tra pubblico e privato – prosegue Mitrano – dove non sono mancati momenti di tensione e criticità ma abbiamo saputo tutti insieme affrontarle, risolverle e superarle per il bene comune. Non era semplice coniugare l’interesse del Comune, dei lavoratori, della proprietà, del Consorzio e degli imprenditori ma alla fine ci siamo riusciti e l’inizio della demolizione degli ex capannoni rappresenta la rinascita di un territorio che può contare su un’imprenditoria locale sana. Voglio infine ringraziare i miei dirigenti: chi ha iniziato il percorso Pasquale Fusco e chi ha portato a conclusione questo primo iter l’architetto Stefania Della Notte, gli uffici e tutti coloro che hanno seguito l’iter amministrativo”.
Con la presa d’atto della Variante al Piano Regolatore Territoriale, il 18 ottobre 2016 il Comune di Gaeta approvò il cambio di destinazione d’uso dell’area ex Panapesca in località Arzano all’ingresso lato Napoli di Gaeta: da zona industriale diventava zona servizi commerciali, produttivi, artigianali.
“Con l’inizio dei lavori oggi – prosegue il Sindaco Mitrano – raggiungiamo un traguardo importante che rappresenta molto più di una semplice speranza per gli ex dipendenti Panapesca. Altro obbiettivo raggiunto è la riqualificazione urbana del quartiere la Piaja andando ad abbattere un vero cimitero industriale riconvertendo l’area con locali commerciali secondo una progettualità ecosostenibile, creando una pista ciclabile, parcheggi ed un nuovo ed accogliente centro anziani. Tutto ciò non solo rappresenterà un notevole contributo all’accrescimento dell’estetica urbana all’ingresso della città, ma migliorerà in modo esponenziale la vivibilità del quartiere La Piaja.”
L’iter realizzativo prevede due fasi operative: la prima lo smantellamento degli ex stabilimenti PIA e dei manufatti accessori ad essi adiacenti, la seconda consiste nella costruzione dei due sistemi edilizi. L’intervento di riqualificazione è finalizzato a definire una realtà il cui contenuto stilistico e formale, strutturale e funzionale, paesaggistico e ambientale, definisca il valore di una consistente e complessiva nuova qualità urbana. Il progetto architettonico si caratterizza attraverso un approccio volto a ridisegnare una nuova porta urbana alla città.
“Oggi – conclude Mitrano – andiamo a restituire alla città un’area di circa 14mila mq. che verrà riconvertita ad uso commerciale e che rappresenta un volano per l’economia e l’occupazione del territorio. E adesso puntiamo a recuperare un’altra area industriale dismessa da anni e che insiste nel centro urbano di Gaeta…”.
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