Decine di ettari andati in fumo, abitazioni minacciate da vicino dalle fiamme, stalle, magazzini, attrezzi agricoli, famiglie evacuate, persone terrorizzate, strade statali, provinciali e comunali, oltre che interpoderali, invase da nubi accecanti di fumo e tanto rischiose per la circolazione degli automezzi hanno rappresentato l’assurdo bilancio dell’ennesimo affondo criminale di mani devastanti l’assetto territoriale e ambientale.
Ma, nonostante il piano criminoso sia proseguito, accentuandosi nella sua portata, la risposta degli operatori istituzionali e degli ammirevoli volontari è stata ancora più determinata. Vigili del Fuoco, elicotteristi e, soprattutto, gli angeli della Protezione Civile hanno risposto alla grande, dimostrando a chi sta portando avanti la sfida allo Stato che la gente per bene non si arrende, anzi rinvigorisce i suoi sforzi per fronteggiare il disegno di chi attenta alla sopravvivenza dell’ecosistema.
E la prova della professionalità e dello sprezzo del pericolo, l’hanno data, oltre che i Vigili del Fuoco e gli elicotteristi, tra i quali l’ormai leggendario “Rambo”, Massimiliano Spanò, per tutti Max, pilota del mezzo dell’Eliossola Spanair, il quale, con il comandante la formazione, De Luca, volteggia in maniera spericolata con i suoi carichi di acqua in mezzo al fronte delle fiamme, anche i ragazzi della protezione Civile di Fondi, “Falchi Pronto intervento” del presidente Mario Marino. Senza soluzione di continuità, nel corso degli ultimi tre giorni, comprese le ore notturne, hanno messo in atto, con l’impiego complessivo di oltre venti squadre, interventi nel vasto territorio di Fondi, il comune più esteso a sud di Sabaudia con i suoi 143,92 kmq, che ne fanno il quinto, per vastità, dopo Latina, Aprilia, Sabaudia e Cisterna di Latina. Nel giro di poche ore hanno iniziato col fronteggiare ben sette emergenze quasi contemporanee: via Rezzola e via Pantanello in località San Raffaele, nella parte orientale del comune, con abitazioni civili, stalle e magazzini circondati da fiamme partite da ben quattro inneschi. Trattandosi di incendio notturno, privo, quindi, del supporto dei mezzi aerei, hanno potuto operare solo una squadra dei VVFF e ben tre squadre dei “Falchi”. Nella prima mattinata, poi, in via Ripa, zone Querce, sono dovuti intervenire l’elicottero pilotato da Max Spanò, una squadra dei VVFF e una dei ragazzi del presidente Marino.
Il sesto intervento si è registrato in località Crocette, nell’ambito della zona Querce, e ha richiesto l’azione congiunta del mezzo aereo e degli operatori di terra. Paura e apprensione, poi, per il settimo fronte del fuoco sviluppatosi, di notte, nell’area compresa tra via Vetrine e via Tempio di Iside, con le fiamme che, se non fermate, dopo aver raggiunto alcune abitazioni, stavano puntando verso l’area dove sono parcheggiati gli elicotteri prepositi allo spegnimento dei roghi. Notevole, anche qui, lo spiegamento di forze in campo: i VVFF, gli agenti dell’ex CFS e ben tre squadre dei “Falchi”. Nella giornata di Ferragosto e nella notte che l’ha preceduta, poi, altre operazioni antispegnimento hanno tenuto impegnati mezzi aerei, VVFF, ex CFS e tre squadre dei “Falchi” che, nella turnazione degli operatori, hanno fatto registrare un totale di dieci unità scese in campo per fronteggiare tutti i casi dell’emergenza nella ricorrenza dell’evento festivo
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