Prende il via giovedì 18 agosto a Ventotene il Festival di Musica Classica Ventoclassic giunto alla sua 18 a edizione. Il Festival Ventoclassic, ideato e diretto dal musicista Piero Viti, con il patrocinio e sostegno dell’Amministrazione Comunale dell’Isola di Ventotene, anche quest’anno propone la sua tradizionale formula che punta ad eventi di grande qualità artistica, che coniugano le
suggestioni della musica classica con le bellezze paesaggistiche e storiche dell’Isola.
Ad aprire il Festival, il concerto che si terrà giovedì 18 Agosto 2022, alle ore 22:00, ad ingresso libero, in uno dei luoghi tra i più rappresentativi e rievocatori delle tradizioni isolane, l’antica Chiesa di Santa Candida, con il prestigioso l’ensemble “Accademia Vocale e Strumentale”, gruppo formato da musicisti specializzati in esecuzioni su strumenti storici originali, secondo le prassi esecutive dell’epoca. L’ensemble nasce in Calabria in seno all’Associazione Culturale “Animula” ed ha come obiettivo quello di riproporre la letteratura per e con chitarra, eseguita su strumenti originali dell’epoca di riferimento delle composizioni. Con il termine “Accademia”, nell’800, si identificavano i concerti tenuti da più musicisti e la formula dei concerti proposti dall’ensemble ricalca per l’appunto tale prassi. Le formazioni proposte vedranno, infatti, il duo di chitarra, il duo chitarra e flauto, il duo chitarra e voce, con i maestri, tutti specialisti del settore e musicisti in carriera da anni a livello internazionale, Claudio Fittante e Fabio Sirianni (chitarre d’epoca), Giovanna Massara (soprano) e Maddalena Cefalì (flauto). Sarà eseguito un programma intitolato “Musica al tempo del Regno delle due Sicilie” con musiche composte a cavallo tra la fine del ‘700 e i primi decenni dell’800, comprendenti anche alcune trascrizioni e arrangiamenti d’epoca di brani operistici. L’evento assume un particolare significato nell’Isola di Ventotene, la cui fondazione del suggestivo borgo risale per l’appunto al periodo Borbonico, epoca alla quale si riferisce il repertorio proposto. Inoltre, va ricordato anche il legame sottile che lega la musica napoletana settecentesca e i suoi celebri Teatri, tra cui quello di San Carlo, all’imponente monumento del Carcere edificato dai Borbone alla fine del ‘700 nell’isolotto di Santo Stefano
attiguo a Ventotene, la cui pianta architettonica fu per l’appunto preso a modello da quella del celebre teatro partenopeo. Sarà quindi l’occasione per poter riascoltare in maniera unica nel contesto originario del centro storico di Ventotene musiche e sonorità di quell’epoca, immergendosi in pieno in una magica atmosfera che farà rivivere emozioni e suggestioni d’altri tempi.
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