“Fermo restando che la vicenda è ancora tutta da chiarire e che, ad oggi, il capo della mia segreteria Luigi De Santis non ha ricevuto notifica alcuna, mi preme sottolineare che, anche senza la lista ‘Formia Unita’, il sottoscritto sarebbe andato comunque al ballottaggio”.
Così il primo cittadino Sandro Bartolomeo sulla notizia circolata nelle ultime ore relativa all’inchiesta della Procura di Cassino su presunte firme false presentate a corredo della lista civica “Formia Unita”.
“Al primo turno – ricorda Bartolomeo -, ho raccolto 6069 voti, Maurizio Costa 6813, Erasmo Picano 5256. Anche togliendo i 659 voti raccolti dalla lista ‘Formia Unita’ sarei comunque andato al ballottaggio con Maurizio Costa, ballottaggio che ho vinto regolarmente. Ventidue firme – tante secondo la ricostruzione dei giornali sarebbero quelle contestate – sono una cifra irrisoria, si raccolgono in un solo condominio. Non avevamo certo bisogno di quello per presentarci alle elezioni. Se poi guardiamo al presente, mi limito a ricordare che la civica ‘Formia Unita’ ha ottenuto un solo seggio in Consiglio, occupato dal consigliere Giovanni Valerio il quale è oggi parte integrante dell’opposizione. Se insomma non ci fosse stata la civica e lui non fosse stato eletto, oggi ci ritroveremmo con un Consigliere in più. La domanda che mi pongo è perché tutto questo emerga oggi, a due anni e mezzo dai fatti. Chi ha presentato l’esposto da cui sarebbe nata l’indagine perché lo ha fatto oggi e non allora? Quali interessi si celano dietro tutto questo e chi ne trae vantaggio?”