Paura a Fiumicino: non si apre carrello e il pilota dell’Airbus A320 Madrid-Roma è stato costretto all’atterraggio d’emergenza al Leonardo da Vinci di Roma. Nessun è rimasto ferito, ma sono state attivate tutte le procedure di intervento.
È accaduto domenica sera, durante un violento nubifragio che si è abbattuto sulla capitale poco dopo le 21, su un aereo di linea dell’Alitalia in arrivo da Madrid. Tecnici e personale aeroportuale si sono subito attivati per riportare in pista il velivolo che è stato evacuato immediatamente.
Un carrello non si è aperto in fase di atterraggio, come ha confermato anche Enac, l’Ente nazionale per l’Aviazione civile, ma l’abilità del pilota ha evitato conseguenze per i 151 passeggeri e i 5 membri dell’equipaggio imbarcati sull’Airbus Alitalia volo AZ063 partito da Madrid e arrivato in serata a Fiumicino. L’aereo si è fermato quasi a bordo della pista e solo allora, senza l’appoggio del carrello, si è piegato su un fianco toccando il suolo con l’ala. Sono stati gli stessi passeggeri, tutti illesi, ad applaudire e a complimentarsi con il comandante, che ha alle spalle oltre 15 mila ore di volo e una esperienza precedente nell’aviazione militare.
L’allarme è scattato verso le 20:30. Il comandante si è accorto che l’aereo aveva un problema di uscita del carrello destro: ha avvisato la torre di controllo che a sua volta ha verificato e confermato il problema: il carrello destro non era uscito. Quindi l’atterraggio, pochi minuti dopo le 21, avvenuto con il carrello anteriore e con quello sinistro. L’aereo, una volta toccata pista, si e inclinato sull’ala destra. I passeggeri – molti dei quali italiani, spagnoli, inglesi, romeni – sono stati quindi evacuati e fatti scendere attraverso gli scivoli; quindi sono stati trasferiti nella struttura aeroportuale e assistiti dal personale di Aeroporti di Roma e di Alitalia.
”Il pilota e l’equipaggio sono stati bravi, molto bravi. Ma anche noi passeggeri lo siamo stati, anche se sicuramente tensione c’è stata”, hanno detto i passeggeri.”Ci aspettavamo il peggio, però ci siamo veramente tranquillizzati quando abbiamo visto che l’atterraggio è stato veramente superiore alle nostre aspettative – spiega un passeggero catanese – ci siamo accorti che qualcosa non andava quando l’aereo continuava a girare. Prima un vuoto d’aria che ci ha spiazzati, poi l’aereo ha ripreso quota e continuava a girare sopra l’aeroporto e si evitava l’atterraggio, due-tre volte. Poi il comandante ci ha riferito che c’era un carrello che era andato incontro ad avaria, che si sarebbe tentato un atterraggio d’emergenza e che avremmo dovuto mantenere la calma, tenendoci scrupolosamente alle indicazioni che ci avrebbero dato gli assistenti di volo. E così è stato. Gli assistenti di volo sono stati veramente molto bravi. Siamo usciti con gli scivoli, non ci sono stati problemi, tranne alcuni viaggiatori che si sono assai spaventati”.
L’aeromobile, un Airbus A320, marche E-IEID, è rimasto fermo a bordo della pista coinvolta, la 16/L, per essere rimosso una volta terminati gli accertamenti e i rilievi da parte delle forze dell’ordine competenti e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), organismo preposto alle inchieste tecniche, avvertito nel momento dell’incidente. Dalle prime informazioni ricevute dall’Enac e da una prima ricostruzione dell’accaduto, fermo restando che l’inchiesta tecnica verrà condotta dall’Ansv, l’atterraggio di emergenza è stato causato dalla mancata fuoruscita del carrello principale destro nella fase di atterraggio. L’operatività dello scalo ha continuato a essere garantita con le altre piste e non si sono registrati ritardi.
Fonte www.larepubblica.it