Dal 20 al 24 Maggio si è svolto il secondo test di Follow the Spirit of Ulysses, il pacchetto ecoturistico sperimentale del Parco Riviera di Ulisse. 6 esperti valutatori hanno provato una forma di turismo lento, esperienziale e sostenibile che potrebbe rappresentare un’opportunità di sviluppo e uno strumento a sostegno per gli operatori del territorio che puntano alla qualità. Tra non molto, i 6, formuleranno un giudizio complessivo su quanto è stato loro offerto nei giorni trascorsi nei territori costieri del basso Lazio ed in particolare nelle aree naturali protette.
Come già comunicato in passato, il Parco Riviera di Ulisse ha aderito, insieme ad altre 12 aree naturali protette del Mar Mediterraneo, al progetto DestiMED Federparchi-Europarc Italia. Quest’ultimo, tramite un team di esperti, ha fornito ai partecipanti una serie di raccomandazioni-istruzioni, basate sulla Carta Europea per il Turismo Sostenibile (CETS), per predisporre le loro proposte ecoturistiche. Ad oggi, il team, si sta occupando di selezionare quelle migliori. Queste ultime verranno inserite nel catalogo di un importante tour operator statunitense e commercializzate.
Il punto di partenza, del lavoro, è stato la creazione del cosiddetto LEC (Local Ecotourism Cluster), una rete di cittadini e operatori del nostro territorio che, in una serie di incontri promossi dal Parco, hanno presentato delle offerte di collaborazione. Con l’aiuto di un coordinatore specializzato, queste ultime, sono state valutate e confrontate giungendo così alla selezione di quelle più rappresentative da inserire nel pacchetto-proposta di 5 giorni e 4 notti destinato a un pubblico internazionale.
Focus del pacchetto è la valorizzare del patrimonio naturale e culturale del Parco Riviera di Ulisse e delle aree limitrofe, senza tralasciare la possibilità di usufruire di servizi legati alla mobilità sostenibile quali trekking, mountain bike, barca a vela, kayak e SUP. Il tutto è impreziosito da prodotti artigianali di qualità, che oggi rappresentano sicuramente una delle espressioni più vive e vitali del patrimonio culturale locale. Quel tratto identitario più autentico e distintivo dei popoli del Mediterraneo.
Negli ultimi anni, il crescente interesse per l’ecoturismo, ha svelato la mancanza di un’offerta integrata che permetta di valorizzare non solo risorse paesaggistiche, ma anche tutto ciò che è legato all’eredità storica, sociale e culturale di cui le comunità locali sono depositarie. Proprio per questo è nato DestiMED.
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