La portavoce fondana di CasaPound, Francesca Mafale, interviene a gamba tesa sulla questione della famiglia nigeriana aiutata dal Comune e nello specifico dall’assessorato ai servizi sociali con lo stanziamento di 20000 euro.
“Ci chiediamo -dichiara la Mafale- come mai nei confronti dei tanti cittadini fondani in stato di indigenza questa macchina della solidarietà non sia così efficiente, un proverbio popolare afferma che << a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina>>. Non vorrei che questo caso lo conermasse, sarebbe uno schiaffo alla miseria ed all’intelligenza dei cittadini.
Mi vengono in mente le diverse persone che ci hanno contattato da quando abbiamo iniziato nel nostro territorio il banco alimentare con le varie raccolte alimentari che abbiamo operato in diversi supermercati della nostra cittadina, a questi nostri concittadini nè il Sindaco nè l’assessore ai servizi sociali hanno dato alcuna risposta nè tantomeno un sostegno economico.
Pertanto chiedo categoricamente all’amministrazione De Meo di non operare una forma di razzismo ai danni dei cittadini fondani e di intervenire celermente al fine di aiutare i nostri cittadini in stato di necessità che senza CasaPound ed il banco alimentare sarebero tristemente abbandonati al loro destino”.