Un sequestro di rifiuti speciali da parte dei Finanzieri del comando provinciale di Latina, è stato operato nel territorio sud pontino nell’ambito delle attività del controllo del territorio. I militari hanno proceduto ad effettuare una capillare ricognizione delle campagne fondane tese a rinvenire eventuali discariche abusive di materiali pericolosi e ad identificare i responsabili degli sversamenti non autorizzati. Veniva così individuata una discarica “abusiva” di rifiuti collocata sul ciglio di una strada interpoderale in prossimità dell’incrocio tra via Capocroce e via Maginotti, a ridosso di un canale di raccolta e distribuzione delle acque irrigue dell’agro comunale, sul quale erano depositati, tra rifiuti indistinti, dieci voluminosi involucri di colore bianco in poliestere.
La visione degli stessi consentiva di appurare, sulla base dei simboli e delle avvertenze di allerta e pericolo apposti al loro esterno, che si trattava di contenitori destinati allo smaltimento di rifiuti speciali. Si appurava altresì come all’interno fossero in effetti stoccate lastre di materiale da copertura/coibentazione del tipo “eternit” – intere e frantumate – per una quantità totale calcolata approssimativamente in 5 tonnellate.
Al fine di evitare la dispersione nell’ambiente dei materiali ivi abbandonati, ed il conseguente inquinamento dell’ambiente circostante ed in particolare della falda acquifera, venivano immediatamente posti in essere accertamenti investigativi finalizzati al rintraccio dei responsabili del deposito abusivo dei predetti rifiuti speciali, provvedendo nel contempo a sequestrare ai sensi dell’art. 354 c.p.p. L’intera area e, in particolare, i menzionati sacchi di eternit.
Le indagini eseguite di concerto con la Procura della Repubblica di Latina, Gregorio Capasso, permettevano, l’individuazione del responsabile dell’abbandono dei rifiuti speciali al quale veniva intimato l’immediata rimozione, il conferimento in discarica presso i centri di raccolta allo scopo autorizzati, ed il relativo smaltimento, con obbligo di documentare le operazioni eseguite.
Il responsabile G.A., è stato deferito all’a.g. di Latina per violazione dell’artt. 192, 255 e 256 d. Lgs. 152/06.