Raccontare di Fondi significa ripercorrere oltre due millenni della nostra storia.Punto di passaggio obbligato fra Roma e Napoli fin dall’epoca romana, divenne una tappa pressoché immancabile per i numerosi viaggiatori stranieri che nel corso soprattutto dei secoli XVIII e XIX percorsero i tracciati del Grand Tour alla ricerca delle vestigia delle antiche civiltà del suolo italico.
È inoltre menzionata nelle fonti antiche per un’importante produzione vinicola, il prestigioso Cecubo, un vino rosso che fu esaltato in poesia da Orazio e Marziale, e descritto come uno dei migliori vini dell’epoca da Plinio il Vecchio. Orazio ricorda che i vini cecubi venivano tenuti nascosti, come un bene prezioso, sotto cento chiavi e che con l’invecchiamento diveniva più forte e dolce.
Questo territorio, che regala infinite storie e splendidi scorci naturali, dal 20 al 28 Giugno ospiterà nel prestigioso Castello Baronale una stupenda mostra personale di Athos Faccincani.
I suoi soggetti preferiti, le assolate marine e i porti pieni di imbarcazioni, campi, fiori e alberi emanano un senso di freschezza e di bellezza in una pittura dove la natura e i luoghi presentano il loro volto più amichevole. Vedute ariose e radiose, dai colori forti ma anche straordinariamente dolci, poiché tali sono le sensazioni che i suoi dipinti trasferiscono agli occhi di chi li guarda. L’opera dell’artista si contraddistingue, infatti, per l’intensità dei colori che si accendono a vista d’occhio conferendo al genere del paesaggio una rinnovata espressività in cui l’energia del colore puro, fiammante, non produce tensione emotiva ma calma interiore.
Svela Faccincani: “Quando avete davanti agli occhi un mio quadro e vi chiedete il perché dei fiori, allora sappiate che non è solo la loro bellezza che voglio riprodurre, non è arte ornamentale che voglio rappresentare: è l’amore, ed i fiori, casualmente e per volere del fato, sono la cosa migliore per esprimerlo. E a chi dice che i miei rossi son troppo rossi, i miei gialli troppo gialli e i miei azzurri troppo azzurri, a loro dico che se la stanno prendendo con la persona sbagliata: non son io che ho creato fiori tanto colorati, acque così verdi e cieli così azzurri, ma chi avrebbe il coraggio di fare un appunto al buon Dio?”
La personale di pittura sarà inaugurata sabato 20 Giugno 2015 alle ore 18.30 e resterà aperta fino al 28 Giugno con i seguenti orari: 10.30-13 e 17.30-21.30 festivi inclusi.