Fondi, tentata estorsione ai danni di un operatore del MOF

La Polizia di Stato – Questura di Latina, al termine di una complessa ed articolata attività
investigativa nella giornata di ieri ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere,
disposta dal GIP del Tribunale di Latina, Dr.ssa Castriota, nei confronti di un uomo responsabile di tentata estorsione continuata ai danni di un procacciatore d’affari di prodotti ortofrutticoli, operante al MOF di Fondi.
La misura restrittiva è stata adottata al termine di una serie di episodi, tra i quali si segnala il
tentativo da parte di una incaricata dell’arrestato di impossessarsi di una intera pedana di ortaggi
individuata, unilateralmente, come acconto per una precedente transazione commerciale per il
valore di € 35.000.
Si sono quindi registrate una serie di intimidazioni, personali ovvero anche attraverso l’utilizzo dei
social network, con messaggi (scritti, audio e video) del tipo se non paghi mi prendo un pezzettino
piccolo di orecchio, ok?, arrivando sino a minacce gravi quali … se non mi paghi ti uccido!! …
vengo fino a casa tua e ti stacco la testa … ti scanno come un porco.
Gli atti intimidatori sono poi continuati con il danneggiamento della vettura di proprietà della
malcapitata vittima che, stanca delle continue minacce e vessazioni, ha deciso di rivolgersi agli
investigatori del Commissariato Distaccato di P.S. di Fondi, sebbene terrorizzato dal suo aguzzino,
pluripregiudicato ed annoverante un curriculum criminale di tutto rispetto.
Gli elementi raccolti nel corso delle indagini sono stati pienamente condivisi dall’Autorità Giudiziaria, che ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere eseguita nella giornata di ieri.
Durante l’esecuzione della misura gli uomini del Commissariato di Fondi, hanno rinvenuto, occultata nel vano ruota di scorta dell’autovettura in uso all’arrestato, una grossa mazza di legno con un manico improvvisato da nastro adesivo di colore nero, debitamente sequestrata che aggiunge ulteriori elementi alle ipotesi formulate.
Al termine degli atti di rito l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Latina a
disposizione della A.G., significando che sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad individuare
eventuali analoghe condotte criminali ai danni di altri commercianti.

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