Nel corso degli anni ’90, la carta fu progressivamente sostituita dai computer e parve a tutti una rivoluzione. Oggi digitalizzare gli archivi non basta. Il futuro è nella messa in rete delle informazioni, nell’offerta di nuovi servizi accessibili proprio grazie all’interscambio dei dati. Sarà possibile pagare bollette, accedere alla documentazione, chiedere e ottenere autorizzazioni restando comodamente seduti sulla poltrona di casa. E, allo stesso modo: telegestire l’illuminazione pubblica, connettersi gratis sulle strade del centro urbano, monitorare il livello di inquinamento dell’atmosfera, promuovere l’immagine della città attraverso video spettacolari, stabilire con precisione la quantità e la tipologia di rifiuto e pagare le tariffe in base all’immondizia realmente prodotta.
Non è il libro dei sogni ma quanto Formia si appresta a realizzare grazie al finanziamento europeo di un milione e 380 mila euro stanziato dalla Regione Lazio nell’ambito del Pluss “Appia via del Mare”. I soldi sono stati erogati lo scorso dicembre. E oggi l’amministrazione manda tutto in appalto. La gara europea è stata indetta dall’ufficio Opere Pubbliche. Il finanziamento comunitario, rientrante nel POR FESR Lazio 2007/2013, è organizzato su tre pilastri:
1) 340 mila euro per la realizzazione del Sistema Informativo Territoriale e per l’abilitazione dei servizi on line sul portale istituzionale (pagamenti, autorizzazioni, documentazione). Il SIT – Sistema Informativo Territoriale riproduce in 3D le cartografie della città mettendo a disposizione dei vari settori un’informazione georeferenziata, capace di individuare ogni punto del territorio a livello digitale. Accanto a questo, è prevista l’introduzione di servizi personalizzati al cittadino. Attraverso login e password, gli utenti potranno accedere a documentazione e pagamenti utilizzando l’area loro dedicata sul sito web del Comune;
2) 650 mila euro per l’introduzione di un sistema di informazioni composto da telecamere, sensori e hotspots che consentiranno una migliore programmazione dei servizi sul territorio. Sensori e armature a led, piazzati su almeno 80 lampioni pubblici, garantiranno la telegestione dell’illuminazione pubblica con notevole risparmio sul consumo energetico; 20 hotspots per la connettività wi-fi renderanno agibile la connessione libera e gratuita; una centralina per la rilevazione di polveri sottili e altri indicatori consentirà di monitorare i livelli di inquinamento; una decina di sensori da porre agli ingressi della città, uniti a telecamere, consentiranno l’abilitazione delle zone a traffico limitato, controllate a livello digitale. Questo consentirà di censire quantità e qualità del traffico urbano, garantendo una programmazione ancorata alle reali esigenze della viabilità. Tutto questo entrerà in relazione col SIT, creando una rete di scambio di informazioni che, tramite software e applicazioni, favorirà l’erogazione di nuovi servizi che contribuiranno ad una migliore qualità della vita;
3) 390 mila euro per l’attivazione di un sistema integrato di comunicazione e promozione turistica. E’ prevista la realizzazione di speciali applicazioni per nautica e turismo, l’introduzione di dispositivi a QR Code in tutti i principali siti, la realizzazione di audio guide e totem informativi da cui prenotare parcheggi e accedere a servizi comunali; la produzione di video straordinari per una promozione turistica davvero al passo coi tempi.
“E’ una grande opportunità per Formia – sottolinea l’Assessora al Turismo Eleonora Zangrillo -. La tecnologia ci consentirà di promuovere l’immagine della città ed inserirla stabilmente nei pacchetti turistici venduti dai principali promoter che operano sul web. I turisti non vogliono solo bellezza e Formia senz’altro ne dispone. Vogliono servizi, sentirsi supportati, messi nelle condizioni di poter vivere il territorio nella sua pienezza. Presenteremo Formia in modo originale e il sistema di droni ci consentirà un ‘volo’ straordinario dalla montagna al mare, dall’eremo di San Michele, appena sotto il Redentore, al centro abitato, infilandosi negli angoli più incantati, dal Cisternone romano ai musei, alla tomba di Cicerone. Siamo certi che questo produrrà risultati”.
“Non è una favola – spiega l’Assessore a Sostenibilità Urbana e Smart Cities Claudio Marciano -. I soldi ci sono già e abbiamo appena pubblicato la procedura aperta per l’affidamento del progetto. Tempi certi: la gara europea si concluderà dopo l’estate. Entro il 2015 sarà tutto rendicontato. L’amministrazione comunale ha rivisto i progetti già stanziati, li ha riconcertati con la Regione per calibrarli sulle reali esigenze del territorio. Come le città si sono costruite con ponti, ferrovie, fognature e pali della luce, la città intelligente si infrastruttura con sensori, software e nuove tecnologie di connessione. La scienza è al servizio delle infrastrutture, le rende più efficienti, fa fare loro un salto in avanti. C’è un mondo intero che va verso questa dimensione e noi non possiamo perdere questi treno se vogliamo candidare la città ad un territorio pulito, virtuoso, capace di dare lavoro e servizi di qualità. Dopo l’appalto, il Comune dovrà produrre una manifestazione di interesse per la realizzazione di un tavolo permanente sulle smart cities con università, imprese e start up. Perché le città non si governano solo con energie politiche ma con tutte le risorse offerte dalla società. Dopo averlo già presentato allo Smart City Med – conclude l’Assessore -, porteremo il progetto all’attenzione dello Smart City Esibition di Bologna e in altre convention in cui si scambiano le buone pratiche sulle città intelligenti”.