Formia aderisce a “M’illumino di meno”

M_illumino_di_menoIl Comune di Formia ha aderito alla decima edizione di “M’illumino di meno”, l’iniziativa lanciata da “Caterpillar” di Radio2 per promuovere il risparmio energetico e la razionalizzazione dei consumi. Dalle 18 alle 19.30 di domani venerdì 14 febbraio (per tutta la durata della trasmissione radiofonica) saranno spente le luci nei due siti storici simbolo di Formia: le torri di Castellone e Mola. All’evento, patrocinato dalla Commissione Europea e dalla Presidenza della Repubblica, ha aderito anche il Museo Archeologico Nazionale che dalle 18 alle 19.30 spegnerà le luci proponendo suggestive visite guidate a lume di candela.

“La partecipazione del Comune di Formia è un gesto simbolico – commenta l’assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano – che mira ad aprire una riflessione importante su un tema assolutamente prioritario. Lo scorso settembre abbiamo reperito un finanziamento regionale di 900 mila euro per la produzione di energia da fonti alternative e l’isolamento termico delle scuole di Maranola e Gianola e dell’auditorium ‘Vittorio Foa’. Presto porteremo all’attenzione delle commissioni e del Consiglio il piano delle emissioni, atto propedeutico all’approvazione del patto dei Sindaci per l’energia sostenibile. Stiamo inoltre approntando interventi strategici che ci porteranno al risparmio del 30% sui consumi energetici. L’adesione al patto dei Sindaci ci consentirà di proporre la candidatura di Formia alla prossima tranche di finanziamenti di Horizon 2020, il Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l’Innovazione. Tra le altre iniziative – prosegue Marciano – c’è il progetto Smart City finanziato dalla Regione che prevede il posizionamento di sensori su 250 pali della luce da riconvertire con lampade a led che consentirà un controllo digitale dell’illuminazione pubblica e il miglioramento della mobilità, dal momento che tale tecnologia consente un monitoraggio analitico dei flussi di circolazione. L’assessorato alla Sostenibilità Urbana unisce i vari settori – acqua, rifiuti, traffico – facendoli interagire attraverso l’innovazione. E’ proprio sulla capacità di innovare – conclude – che ci giochiamo il futuro”.

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