Formia, affidamento alla Comir, Patrizia Menanno respinge al mittente le accuse

comune di formia logo«Nel prossimo futuro non si creeranno più questioni di opportunità perché ogni affidamento sarà verificato e deciso da una Stazione Unica Appaltante e dall’istituendo osservatorio comunale». Così il delegato alla Legalità Patrizia Menanno in risposta alle polemiche innescate dall’affidamento alla Comir sas di Guido Coppola di piccoli lavori di manutenzione. “Affidamento – spiega il dirigente Marilena Terreri – nato a seguito di una gara d’appalto effettuata nel 2010 dal settore Bilancio Economico Finanziario per la manutenzione di una terna gommata destinata alla pulizia di canne, erbe ed altro dai canali di scolo e dalle cunette. Le somme aggiudicate a suo tempo non erano state a pieno utilizzate. Il mezzo era fermo da cinque anni perché bisognoso di una riparazione e, Comir a parte, l’officina più vicina in grado di effettuare i lavori è localizzata a Fondi. Abbiamo quindi speso le somme a residuo, per un importo di appena 382,69 euro, oltre Iva”. Le fa eco il delegato alla Legalità la quale respinge al mittente le accuse. “In questa amministrazione – spiega Patrizia Menanno – la legalità è molto più che una mera dichiarazione d’intenti e sta permeando la nostra attività giorno dopo giorno. Che Formia abbia voltato pagina è sotto gli occhi di tutti. Certamente, il compito è reso più arduo dalla disinvoltura con le quale in passato sono state gestite alcune situazioni ma, in tre mesi di lavoro, molti passi importanti sono stati fatti, dalla delibera di costituzione di parte civile nei processi per mafia e di violenza sulle donne alla redazione del regolamento dei beni confiscati da approvarsi nel prossimo Consiglio Comunale, dall’adesione al Manifesto contro il gioco d’azzardo e alla Carta di Pisa all’adempimento dell’impegno assunto nella campagna “Riparte il futuro” soddisfacendo nel termine dei 100 giorni tutti e 5 i punti (e di cui a breve si darà ufficialità). Tanti i temi sulla legalità che l’amministrazione ha dovuto affrontare in maniera istituzionale ed emergenziale, infine, dalle dichiarazioni di Schiavone alla questione della Centrale sul Garigliano. La vicenda Comir – prosegue – ci insegna che per porsi al riparo da ogni rischio occorrerà in futuro acquisire idonea certificazione e informative sui soggetti con i quali l’amministrazione verrà a contatto. Un ruolo fondamentale sarà svolto dall’istituendo “Osservatorio comunale” e dalla “Stazione Unica Appaltante”, ai quali stiamo lavorando alacremente, perché crediamo che questi due strumenti potranno essere di grande ausilio all’amministrazione garantendole di operare con la massima serenità. Il salto di qualità c’è stato e chi lo nega o è disinformato oppure ha un retropensiero”.

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