Dopo i rifiuti, la mobilità. L’Amministrazione comunale ha provveduto ad affidare l’incarico professionale per la redazione ed espletamento del Piano Urbano del Traffico. Uno strumento di programmazione fondamentale di cui il Comune è sprovvisto, sebbene sia specificamente previsto dal Codice della Strada per le città con più di 30 mila abitanti.
La gara è stata aggiudicata alla società “Tau – Trasporti Ambiente Urbano” di Milano. La vincitrice del bando avrà ora 180 giorni di tempo per stilare il piano da sottoporre all’attenzione del Consiglio Comunale.
Il PUT riveste grande importanza perché concorre alla definizione di una serie di obiettivi strategici:
1) rimodulazione della viabilità urbana a partire dai sensi di marcia. Questo implica l’adozione di un regolamento viario per la classificazione delle strade;
2) individuazione di zone pedonali e investimenti su interventi di viabilità sostenibile;
3) realizzazione di un percorso di ciclabilità per l’intero territorio comunale;
4) riorganizzazione della sosta e del trasporto pubblico locale;
5) introduzione di sistemi di info-mobilità (semafori intelligenti, sensori per l’accesso limitato, control room, peraltro previsti dal progetto in appalto delle smart-cities) per la gestione della viabilità;
Nei prossimi giorni l’Amministrazione affiderà anche l’incarico per la redazione di un piano industriale cui demandare la riorganizzazione complessiva della sosta e del trasporto pubblico locale. Le risorse per tutti questi strumenti di programmazione sono garantite dai proventi delle sanzioni per le violazioni al codice della strada.
“Si tratterà di definire una strategia di medio-lungo termine – spiega l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano -, come già per il piano ‘Formia Rifiuti Zero’. L’obiettivo è dotare il Comune di strumenti specifici che aiutino a stabilire le priorità d’azione e a programmare i servizi. Un piano economico ed organizzativo che ridefinisca le strategie, che reimposti gli interventi calibrandoli su dati precisi, e che sappia definire scenari da qui a dieci anni, per dare stabilità e programmazione a servizi oggi carenti sotto il profilo dell’organizzazione”.
Un percorso che l’amministrazione vuole il più possibile “partecipato”. “Il piano industriale – spiega Marciano – sarà pubblicato per consentire alla città e a tutti i soggetti interessati di offrire il proprio contributo di proposte: dal Cotral ai gestori di sosta e trasporto pubblico, dalle Ferrovie dello Stato ai tassisti, dai comitati di mobilità ciclabile alle associazioni di protezione civile. Successivamente, andrà in Consiglio Comunale. Sarà la base per decidere la modalità di gestione del servizio sosta e trasporto pubblico – spiega -, se sia appalto o affidamento ‘in house’ ad una società pubblica. La discussione è aperta e il documento descriverà analiticamente gli scenari per entrambe le soluzioni. Ma una cosa è certa: non ci sarà spazio per i carrozzoni. Chi gestisce rifiuti o acqua difficilmente può gestire in modo efficiente anche i parcheggi…”
I 180 giorni concessi allo studio incaricato di stilare il Piano Urbano del Traffico saranno anche il limite per chiudere i documenti di programmazione industriale. “L’obiettivo – sostiene Marciano – è completare tutto entro febbraio 2015. La redazione dei piani corre in parallelo con la pianificazione urbanistica. Questo consentirà finalmente di inquadrare il futuro della città in una logica di programmazione integrata”.