Sabato 17 Gennaio alle 20:30 e Domenica 18 alle 18:00 un nuovo appuntamento con la Stagione “Senza Sipario” promossa dal Teatro Bertolt Brecht in collaborazione con l’Ipab SS. Annunziata e la Fondazione Alzaia all’interno del Progetto Officine culturali della Regione Lazio e del circuito dei Teatri Riuniti del golfo.
In programma uno spettacolo di altissima qualità della compagnia “Libera scena Ensemble” di Napoli, sul testo di Antonio Petito per la regia di Lello Serao.
L’attualità, ne Le statue movibili, infatti, funziona come fattore decisivo a fare della pièce un arguto e agile vaudeville in cui circola quasi un’aria parigina, ma dove sono presenti anche dei veleni propri alle atmosfere della città moderna. Il tema centrale è del giovane di relativamente agiata famiglia rustica che viene in città a cercarsi un altro destino, ma che non riesce, per indolenza e lentezza di indole, se non a indebitarsi col padrone di casa e a vivere di espedienti e di dolce far niente.
A questo punto inizia la commedia, con l’ingresso in scena di un signore, ricco e supponente proprietario di case, che viene a proporre al protagonista, Felice Sciosciammocca e al suo servo Pulcinella, plebeamente e irridente ai tic e alle presunzioni del parvenu entrato di sua iniziativa in casa, di dargli in fitto gratuitamente per un po’ di mesi un appartamento: con la presenza del giovane e del suo servo il signor proprietario vuole sfatare la leggenda che la casa sarebbe abitata da spiriti.
Il testo de “Le Statue movibili” (attribuito ad Antonio Petito) è uno dei tanti tasselli che hanno segnato il percorso della cosiddetta “mutazione”, ovvero l’inarrestabile processo che terminerà con Scarpetta e che vede la definitiva affermazione del “Felice” a dispetto della storica maschera di Pulcinella, che per secoli aveva segnato le scene.
La sensazione, in questo testo, è che siamo ancora in una fase interlocutoria di questo processo, Felice è un giovane scanzonato studente e Pulcinella ancora un servitore scaltro, capace di risolvere, con le sue trovate, le disgrazie a cui la miseria e la costante mancanza di denaro condanna i due. Lo spirito è quello allegro e vivace che regna nelle case degli studenti squattrinati, per i quali l’amore, il gioco, il divertimento e il mangiare a sbafo costituiscono le uniche preoccupazioni della giornata.
LE STATUE MOVIBILI
di Antonio Petito
regia Lello Serao
produzione
Libera Scena Ensemble
Sabato 17 e Domenica 18 Gennaio
Teatro Remigio Paone, Formia
In abbonamento/ingresso 12 euro/ridotto card 10 euro
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