In una location suggestiva quale la Torre di Mola di Formia è stata inaugurata il 6 giugno alle 18:30 la mostra collettiva dei lavori degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” di Formia, curata dalla professoressa Annamaria Riccetti che, insieme al Dirigente Prof. Vito Costanzo, agli alunni e docenti dell’indirizzo musicale, ha accolto i numerosissimi genitori intervenuti.
All’evento culturale hanno partecipato anche l’assessore alla Cultura del Comune di Formia Fabio Papa e la dott.ssa Terreri che, riferendo il pensiero del Sindaco, si sono detti davvero contenti di ospitare una mostra che sensibilizza la cittadinanza a tematiche di rilevanza civica attraverso i ragazzi, che sono la speranza di un futuro migliore.
Le opere, che si potranno ammirare esposte fino al giorno 8 giugno dalle 18:30 alle 20:30, sono intrecciate da un comune denominatore: la vita è arte e ogni oggetto, perfino un rifiuto, può prendere di nuovo vita ed essere guardato con occhi nuovi.
La prima sezione è dedicata a lavori svolti dagli alunni seguendo le orme impresse da Arcimboldo nel Cinquecento: 42 autoritratti con la tecnica della griglia e dei giornali incollati.
Si passa poi al tema ambientale con “Riciclo alla deriva” ed all’opera che sensibilizza a non gettare plastiche in mare per non distruggere l’ecosistema. E ancora warRed, il riferimento a quel colore rosso che tristemente ci riporta a scene di guerre e uccisioni, che mai avremmo voluto rivedere e che purtroppo sono tristemente attuali.
Nella sala circolare, talora adibita a matrimoni, c’è un’installazione ispirata al movimento nato in Argentina “Ni una de menos”che non deve lasciare indifferenti. I ragazzi hanno creato con del cemento a presa rapida delle matrioske che simbolicamente rappresentano le vite spezzate delle donne, che in alcuni Paesi del mondo vivono ancora come ingabbiate non da una cornice, come quella creata dai ragazzi, ma da atavici pregiudizi.
Una mostra questa di “ARTè” che ha reso il Dirigente molto orgoglioso dei suoi studenti e docenti, un pomeriggio dove non è mancato il connubio arte e musica che è stata quell’essenza in più. “Arte come impegno, musica e territorio e i ragazzi come protagonisti” quanto si augura per il futuro la curatrice della mostra prof.ssa Annamaria Riccetti.