“Un’arte diretta e leggibile, non intellettualistica. Un’arte più legata all’uomo, ai suoi sentimenti, alle sue sofferenze, alle sue lotte”. Renato Guttuso così definiva la sua opera, il tentativo di superare la frattura tra l’arte e l’uomo, tra la rappresentazione e la vita.
Al grande maestro siciliano è dedicata l’interessantissima mostra in programma dal 20 dicembre al 10 gennaio nello splendido scenario della Torre di Mola. L’inaugurazione si terrà domani alle ore 17.30 alla presenza del noto critico d’arte Giorgio Agnisola.
Tra gli eventi di punta del calendario natalizio promosso dall’Assessorato alla Cultura, la mostra si propone di divulgare l’opera grafica del grande maestro siciliano che aderì al movimento neorealista. Saranno esposte serigrafie, incisioni, disegni e i bozzetti per le scene de “Il contratto”, la piece teatrale di Eduardo De Filippo che fu rappresentata al Teatro San Ferdinando di Napoli nell’autunno del 1967. Un modo per ricordare anche il grande commediografo napoletano a trent’anni dalla sua scomparsa.
“La mostra – commenta l’Assessora alla Cultura Maria Rita Manzo – offrirà ai visitatori l’opportunità di confrontarsi con uno straordinario testimone del nostro tempo, un artista a tutto tondo che, con la pittura e gli scritti, ha saputo rappresentare le spinte dell’uomo contemporaneo, le sue sofferenze e i suoi miti. L’evento è inserito nella rassegna ‘I luoghi dell’arte’ che abbiamo creato per offrire uno strumento di incontro tra l’arte, in primo luogo quella visiva, e la storia della nostra città, rappresentata dalla torre di Mola. La mostra sarà aperta fino al 10 gennaio. Invito tutti i cittadini a non perdere questa occasione”.